FACCIA A FACCIA. Pazzini vs Immobile: chiamarsi bomber tra riconferme e record, in una sfida tutta italiana

FACCIA A FACCIA – Alle 15 di domenica si svolgerà Verona-Lazio. I padroni di casa saranno guidati in attacco da Giampaolo Pazzini dal 1′ minuto, affiancato da Moise Kean e Mattia Valoti. Gli uomini di Simone Inzaghi devono fare i conti con innumerevoli infortuni in difesa, ma con una sola certezza: Ciro Immobile guiderà l’attacco delle aquile.

DALLO SPOGLIATOIO AL CAMPO – C’era aria di crisi, o quantomeno di burrasca intorno a Pazzini e a Pecchia. L’attaccante, dopo l’esclusione dal 1′ durante la prima giornata di campionato contro il Napoli, aveva con il mister e aveva chiesto alla società scaligera di essere ceduto. Tuttavia, nella ripresa ci fu bisogno di lui e il Pazzo non si fa trovare impreparato: segna il gol del 3-1 su rigore ed esulta in modo polemico verso il suo allenatore, reo di averlo escluso dai titolari. Alla fine l’ex Inter e Milan è rimasto: “E’ il nostro capitano”, ha commentato lo stesso allenatore. Il classe ’84 contro la Lazio partirà, salvo ripensamenti, titolare e la voglia di dimostrare a Pecchia il suo valore è tanta.

RISPETTO E RISULTATI – Nulla da dimostrare e tanta stima fra Inzaghi e Immobile, gli uomini chiave di questa Lazio. La fabbrica del gol biancoceleste porta il nome di Ciro, il vero trascinatore della squadra in campo. A bocca asciutta contro il Napoli, nel match maledetto dell’Olimpico, il numero 17 punta il Verona per riprendere la trafila di reti che hanno contraddistinto finora il percorso stagionale dell’attaccante. Pazzini, l’unico gol da inizio campionato l’ha segnato proprio al Napoli: l’anno scorso 23 le reti per il gialloblù, niente male per un classe ’84 che però, d’altra parte, ha sempre avuto il vizio del gol. Due pezzi da novanta, uno contro l’altro, mirano la porta avversaria e i tre punti, fondamentali per entrambi. La sfida del Bentegodi, lì davanti, è tutta italiana.