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Scopigno Cup, Inzaghi: “Luis Alberto non è una sorpresa. Champions? Si vedrà a marzo”

PREMIO AMATRICE TARE INZAGHI – Oggi alle 18, ad Amatrice, andrà in scena la consegna dei premi Scopigno Cup…

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PREMIO AMATRICE TARE INZAGHI – Oggi si è svolta la consegna dei premi Scopigno Cup. La giuria, composta da Gianni Mura, Xavier Jacobelli, Alfredo Pedulla, Pierluigi Pardo, Michele Criscitiello, Felice Pulici, Stefano Agresti, Roberto Beccantini, Sergio Pirozzi, Fabrizio Formichetti e Marco Amelia, ha consegnato il premio di ‘Miglior allenatore della Serie A‘, a Simone Inzaghi. Al ds Tare invece il premio ‘Manager of the year per i risultati ottenuti durante le varie sessioni di calciomercato. Queste le parole del tecnico biancoceleste a Mediaset Premium e ai cronisti presenti durante l’evento.

LUIS ALBERTO – “Luis Alberto? Non mi ha sorpreso. E’ stato molto bravo. L’anno scorso ha avuto problemi di ambientamento ma quest’anno si è presentato in un modo totalmente nuovo già dal ritiro. Sapevo che ci avrebbe dato una grande mano. Lui ci ha messo del suo, giusto che si prenda le gratificazioni che si è meritato”.

VAR – “Penso che ancora ci si debba abituare tutti. Ma io ero favorevole, lo avevo ammesso già in tempi non sospetti. Purché si riesca ad accelerare che la partita non sia troppo ferma con troppi minuti di recupero. Sono favorevole purché si riesca a fare in fretta valutando le situazioni. che la Lazio non sia stata coinvolta non è un problema. Poteva essere chiamata la var, volendo anche ieri, ma va bene così.

JUVENTUS – “Ora avremo una partita importante che cercheremo di fare al massimo sapendo che dovremo fare una partita perfetta con la Juventus. L’abbiamo affrontata tante volte, l’ultima volta in maniera perfetta. Dovremo prepararla con i ranghi non al completo per via delle Nazionali, ma ci sono 15 giorni. Personalmente avrei preferito continuare a giocare, siamo in un bel momento. Ma sfrutteremo la sosta per recuperare energie fisiche e mentali sperando di recuperare anche giocatori”.

OBIETTIVI – “Ho una squadra matura, dei grandi professionisti. Normale che nelle gerarchie, all’inizio dell’anno, eravamo sulla carta dietro a molte squadre. Ma il nostro obiettivo è restare in alto e divertirci, fermo restando che per noi quest’anno, con l’Europa League sarà più difficile. Divertirsi, magari vincendo qualcosa: con la Supercoppa ci siamo riusciti. Per noi il massimo è cercare di riempire lo stadio e riportare le persone all’Olimpico. Speriamo di avere il grande affetto della nostra gente”.

CHAMPIONS – “Noi dobbiamo cercare di rimanere in posizioni importanti, sapendo che quest’anno le nostre competitor hanno investito tantissimo sul mercato e si sono rinforzate. Il desiderio sarebbe anche questo, noi ci proveremo. Speriamo che a marzo la nostra posizione sia questa.”

QUARTO POSTO – “Mi sembra un po’ presto per dire se la Lazio raggiungerà o meno il quarto posto, la squadra deve rimanere in alto come lo è stata l’anno scorso. Sicuramente le nostre concorrenti si sono rinforzate tantissimo, inizialmente avevano altri obiettivi, però noi siamo partiti bene e voglia confermarci. Siamo ripartiti senza molti big, ero in ansia anche io. Ed invece la società mi ha soddisfatto, ha sostituito i giocatori ed ora abbiamo fatto due mesi molto bene.In me quando vedevo la Lazio tra l’ottavo e il decimo posto mi dispiacevo, sapevo che i nostri valori erano maggiori. Avremo sette mesi davanti difficili, quest’anno con l’Europa League il tempo per allenarsi è minore.”

JUVENTUS – “Ieri ho visto la partita della Juventus, giocare con l’Atalanta non è mai semplice, poi ieri ha fatto una buonissima gara. Con la Juve dovremmo fare qualcosa di straordinario, ma eravamo davanti ai nostri tifosi. Nel calcio non si sa mai, cercheremo di interpretare la partita nel migliore dei modi, la prepareremo al meglio, sarà senz’altro una bella partita”.

PARAGONE CON MAESTRELLI – “Ho letto di questo paragone che mi fa enormemente piacere. So la storia dell’allenatore, so la storia del club.”

ARRIVO ALLA LAZIO – “Penso di aver avuto la fortuna di essere alla Lazio da 17 anni, conosco l’ambiente, i tifosi. Ho trovato qualche giocatore che aveva già giocato con me, ho trovato disponibilità nei ragazzi, venendo dalla Primavera era normale che avessi bisogno di loro.”

GRUPPO – “Si vede in campo, i ragazzi stanno bene insieme, si allenano con piacere. C’è bisogno di tutti, ho cercato di utilizzare più giocatori possibile per rendere partecipi tutti. Avevamo 18/19 giocatori diversi che hanno segnato lo scorso anno. Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo in queste partite, e qui è venuto fuori il gruppo. Ho dovuto impiegare i giocatori in ruoli diversi.”

PATRIC – “Nelle ultime tre partite ha fatto il centrale che non ha mai fatto in carriera. Lui è stato molto disponibile, e a parer mio è stato bravissimo.”

LUIZ FELIPE – “Ha giocato tre partite in Serie A come un giocatore di grandissima esperienza. Cerca di imparare da de Vrij, Radu.”

STADIO MAI PIENO – “Io penso che l’anno scorso una delle più grandi soddisfazioni è stata quella di riportare 50.000 mila persone allo stadio, era uno spettacolo e motivo d’orgoglio. C’erano tanti bambine e tante famiglie. Ieri mi aspettavo un’affluenza maggiore, soprattutto dopo i risultati conseguiti. Probabilmente qualcuno è rimasto a casa per il brutto tempo, la Curva come sempre si è fatta sentire.”

SCUDETTO – “Sarebbe un sogno, ce l’ho fatta da calciatore e lo vorrei anche da allenatore. La favola Leicester in Italia sarebbe molto difficile, sono obiettivo. La Juve è avanti a tutti, ha un proprio stadio e questo è fondamentale.”

 

 

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