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FACCIA A FACCIA. Cataldi vs Parolo, storia di ex compagni: dall’addio improvviso all’esultanza al gol di Pandev
FACCIA A FACCIA – Manca poco al prossimo impegno della Lazio, ancora in trasferta dopo quella del Dall’Ara contro il Bologna….
FACCIA A FACCIA – Manca poco al prossimo impegno della Lazio, ancora in trasferta dopo quella del Dall’Ara contro il Bologna. Stavolta tocca al Benevento cercare di fermare l’armata biancoceleste che passa, mietendo vittime su vittime a suon di gol. Tra i campani spunta l’ex amato e poi odiato, Danilo Cataldi, che ritrova i vecchi amici. Come Marco Parolo, compagno di reparto e non solo. I due stanno vivendo una situazione opposta: le aquile viaggiano ad una media punti altissima e condividono con la Juventus il terzo posto in classifica. Il Benevento è fanalino di coda con zero punti all’attivo.
LA CESSIONE CHE DIVISE LA PIAZZA – La cessione di Cataldi, la scorsa stagione, divise la piazza. Una decisione che per molti fu strampalata, azzardata e ingiusta, visti i problemi fisici di Biglia. C’era però chi si fidava ciecamente di Inzaghi e del parere positivo al temporaneo addio. In quel tempo fu Parolo a prendere in mano il centrocampo e portare avanti una stagione tutto sommato buona. Il repentino saluto spiacque anche allo stesso giocatore che, come è ben noto, è laziale fuori e dentro al campo.
L’ADDIO DELLA NORD – È il 78 esimo minuto di Genoa-Lazio, quando Goran Pandev segna un gol pesante, quello del momentaneo 2-1, contro la sua ex squadra. Ai festeggiamenti partecipa però anche Danilo Cataldi: la sua esultanza è stata ritenuta fin troppo “sentita” dai suoi ex tifosi, e la cosa ha indispettito e non poco la Curva Nord, che attraverso un comunicato ha voluto mandare un messaggio: “Riteniamo che sia un insulto alla Lazio e ai suoi tifosi, da una persona, come te, che si è sempre dichiarata laziale. Ora, qui, per uno come te non c’è più posto”. Qualche ora dopo, arrivò la replica del giocatore: “La Lazio per me è una famiglia, ma sono un professionista”.
PAROLO UNA CERTEZZA – Il prode Marco invece c’è sempre stato. Ha faticato, sofferto e soprattutto corso per la Lazio: un’infaticabile freccia a centrocampo che non si è mai risparmiata per la causa, meritando stima di allenatore e tifosi. Anche ieri, l’ex compagno di reparto di Danilo ha corso più di 13 km contro il Bologna. E poi le parole di stima a Leiva, degno sostituto di Biglia e Cataldi: “Un onore giocare con lui”. Marco così ritrova il figliol prodigo che a Benevento sta incontrando non poche difficoltà, mentre la sua ex squadra va a gonfie vele. Ma sarà davvero così facile contro il fanalino di coda della Serie A? Attenta Lazio, la rabbia del “secondo” è pericolosissima.
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