I giganti numeri del “7” Nani

APPROFONDIMENTO LAZIO NANI – Giocatore sfruttato, bollito, fragile, venuto a Roma a svernare. C’era già chi aveva bocciato in toto l’acquisto di Luis Nani, arrivato nelle battute conclusive del calciomercato estivo per sostituire il beniamino del pubblico biancoceleste, quel Keita Balde passato al Monaco. Effettivamente, l’esordio da titolare del portoghese, in Europa League, non è stato di quelli da ricordare: 60 minuti senza particolari emozioni ed un’insufficienza finale su tutte le testate sportive nazionali.

LA MANO DI INZAGHI – Ma il suo graduale inserimento in squadra, pianificato dal tecnico Simone Inzaghi, inizia a dare i primi frutti e i numeri di Nani in Benevento-Lazio parlano chiaro: 1 gol ed 1 assist in 19 minuti, più 2 occasioni da rete create. Per giunta, in un momento in cui i biancocelesti stavano subendo la pressione dei padroni di casa, due volte vicini a quel gol del 3-2 che avrebbe cambiato la partita. L’ex esterno del Manchester United è entrato in campo al 71’ al posto di Lulic, alzando il baricentro della squadra, portando scompiglio ed ulteriore tasso tecnico nella metà campo sannita. Il risultato è stato devastante.

I NUMERI – Quattro sono stati i minuti necessari per servire a Parolo il pallone dell’1-4, 15 quelli per regalarsi la prima gioia italiana. Numeri da capogiro. In stagione, Nani, tralasciando la già citata sfortunata parentesi europea, ha giocato in Serie A 72 minuti, spalmati in 4 presenze: in questo, esiguo, arco temporale ha toccato la bellezza di 78 palloni (quasi 1,1 ogni sessanta secondi) con una percentuale di passaggi riusciti di una minuzia inferiore all’84%, come si apprende da ‘corrieredellosport.it’.

IL FUTURO – È soltanto l’inizio, ne siamo certi: Simone Inzaghi ha saputo cucire alla sua Lazio l’abito più azzeccato, ma è ben consapevole di avere a disposizione tagli di stoffa intercambiabili e, tra questi, Nani è uno dei più pregiati. Con 4 Scudetti, 1 Champions, 1 Mondiale per Club ed 1 Europeo nel proprio palmares, pochi altri nella Rosa capitolina conoscono il sapore del successo come lui.

Giordano Grassi