Sven e Simo, così simili

INZAGHI ERIKSSON SIMILI – Sven Goran Inzaghi, verrebbe da chiamare il tecnico piacentino, perché questa Lazio sta stracciando ogni record, continua a vincere, ha permesso ai suoi tifosi di tornare a sognare e passando da una goleada all’altra ha fatto pensare alla squadra dello scudetto.

ANALOGIE – Ci sono delle analogie, scrive il Corriere dello Sport, tra Simone e il suo maestro Eriksson, a partire dalla capacità di gestire il gruppo. Lo svedese sapeva smorzare le tensioni di uno spogliatoio pieno di personalità con i suoi sorrisi e scelte indovinate, l’allenatore di Piacenza, con l’aiuto di Peruzzi e Tare, ha saputo far rientrare in fretta il caso Lulic e sta governando con estremo tatto lo spogliatoio: a Benevento, appena è finita la partita, prima di andare a festeggiare ha fermato Caicedo e lo ha rincuorato, rendendosi conto di averlo impiegato sinora meno di quanto meritasse.

CONFRONTI – Simone è stato centravanti di alto livello, apparteneva alla Lazio scudetto, conosce benissimo la psicologia dei suoi giocatori. E la lezione del maestro Eriksson deve essergli stata utile per indovinare la mossa forse decisiva per la scintilla accesa con la finale di Supercoppa: fuori Keita, dentro Luis Alberto, ritoccando il modulo, dal 3-5-2 al 3-6-1.