ACCADDE OGGI. Notte da Champions, la “Lazio 2” passeggia a Praga

ACCADDE OGGI –  Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 7 novembre 2000. Sesta ed ultima giornata della prima fase a gironi della Champions League. La Lazio è già qualificata ed Eriksson fa ampio turnover, in vista dell’imminente trasferta di Torino con la Juventus: si presenta così nella tana dello Sparta Praga (il Letna Stadion) di Grygera, Jarosik e Rosicky, lasciando a casa Peruzzi, Pancaro, Nesta, Mihajlovic, Dino Baggio, Veron, Simeone, Nedved e Crespo. Del solito undici titolare, in campo solo Salas (per un tempo), con Favalli in panchina. Spazio quindi a Marchegiani, Couto, Colonnese, Pesaresi, Gottardi, Baronio, Lombardo, Stankovic, Ravanelli e Simone Inzaghi, con uno scampolo di partita anche per i baby Berrettoni, Ruggiu e Luciani. In altre parole, è una festa. La Lazio 2 non fa rimpiangere gli assenti ed infila il quarto successo consecutivo, maturato grazie alla rete di “Penna Bianca” (che si lascia ad un’esultanza di “tardelliana” memoria), lesto a ribadire in rete un pallone respinto dal portiere Blazek, dopo il fendente di Inzaghi. Pochi sussulti, poche emozioni, poche occasioni. Il martedì di Coppa fila liscio e la Lazio con lo Scudetto sul petto si rituffa sul proprio, altalenante, campionato.

STORIA – 7 novembre 1665. Col nome di Oxford Gazette, viene pubblicata per la prima volta la London Gazette, il più antico giornale britannico. Siamo in piena Restaurazione (termine col quale s’intende il ritorno alla Monarchia) e viene fondato da Henry Muddiman, che aveva intrapreso la carriera di giornalista durante l’Interregno (il periodo che va dal 1649, anno della decapitazione di Carlo I Stuart, al 1660, con Carlo II al trono d’Inghilterra). Il giornale si presentava con un formato broadsheet (il più grande, caratterizzato da lunghe pagine verticali) e trattava argomenti strettamente collegati ai fatti della corte reale, a quel tempo rifugiatasi ad Oxford, per fuggire dalla peste di Londra.

SPORT – 7 novembre 1944. A Leggiuno, in provincia di Varese, nasce Luigi, per tutti “Gigi”, Riva, Campione d’Italia con la maglia del Cagliari e Campione d’Europa e vicecampione del Mondo con la Nazionale Italiana, di cui detiene ancora il record di marcature (35, in sole 42 partite). Soprannominato “Rombo di Tuono” da Gianni Brera per la potenza del tiro e per l’abilità ad andare in gol, legò il proprio nome per quasi tutta la carriera alla maglia rossoblu del capoluogo sardo, eccezion fatta per una primissima esperienza in Serie C col Legnano. Tre volte capocannoniere della massima serie italiana (ed altrettante nella Coppa nazionale), ha giocato 370 partite col Cagliari, segnando 213 reti (di cui 164 in A). E’ rimasto a vivere in Sardegna anche dopo il ritiro dall’attività agonistica, arrivando a ricoprire per un breve periodo (nella stagione 1986-87) il ruolo di Presidente del club. Nel 1990 ha iniziato la sua carriera in FIGC al seguito della Nazionale, prima come dirigente accompagnatore, poi come team manager, incarico svolto fino al 2013. Sono nati oggi anche Giambattista Pastorello, Martino Palermo e Sergio Almiron.

Giordano Grassi