Senti chi parla…della Lazio. Ledesma: “Derby importante, ma non ancora decisivo”

SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

CRISTIAN LEDESMA (ex giocatore) a Radio Sei: “La Lazio attuale mi piace tanto, la vedo consapevole delle proprie forze. È una squadra forte, anche molto fisica e inoltre sanno tutti cosa si deve fare in ogni momento, secondo ciò che ha preparato l’allenatore. Da tifoso sono molto contento. Derby? La Lazio ci deve credere anche se non è giusto caricare la partita: non è decisiva, ce ne sono tante altre. Chiaramente è un derby che si vuole vincere in qualsiasi modo, ma non va presa come uno spartiacque. La squadra ha dimostrato di saper far bene al di là del risultato di sabato. Inzaghi conosce l’ambiente e può fare meglio rispetto ad altri. Non so come lavora, però i risultati sono dalla sua parte, merito suo è anche aver trasmesso alla squadra la giusta mentalità e consapevolezza. L’augurio è che nel derby si prosegui sulla scia delle vittorie della scorsa stagione”.

ANTONIO MANICONE (vice allenatore) a Tmw Radio: “A me piacciono tantissimo Roma e Lazio come spirito di squadra. Mi piace Inzaghi, chapeau a lui, non è facile giocare anche le coppe, insieme a Di Francesco sono bravi a tenere la rosa larga e tenendo sulle corde tutte, faranno entrambi”.

GUIDO PAGLIA (ex capo della comunicazione) a Radio Incontro Olympia: “Io sono disperato. Da un certo punto di vista mi verrebbe quasi da augurarmi di non andare ai Mondiali per azzerare una situazione sportivamente drammatica. C’è un presidente della Federazione che si è dimostrato inadeguato. C’è un allenatore arrogante e presuntuoso che viene ancora difeso da alcuni della stampa. Rivedo in lui Donadoni che poi abbassò le penne ed oggi è un onesto professionista della Serie A. Non si può affidare la Nazionale a lui. Ammutinamento dei giocatori? Bisognerebbe starci dentro. Non me la sento di dare un giudizio. I danneggiati sono loro se non vanno al Mondiale. Credo ci sia semplicemente un disorientamento. Se non hai un condottiero che sa guidarti non vai lontano. Sarà la Nazionale di Immobile? Non lo sarà mai. Il centravanti della Lazio, capocannoniere, viene ancora considerato il figlio di un Dio minore. L’altro giorno mi hanno fatto ridere. Dicevano che si era ricostituita la coppia del Torino. Ma come del Torino? Non è concepibile tutto questo, è una vergogna assoluta”

FERNANDO ORSI (ex calciatore) A RADIO RADIO: “Il fatto che Inzaghi abbia giocato il derby da calciatore può servire a motivare la squadra ancor di più. Nelle prime 13 giornate, questa è la partita più importante, lo scontro diretto che mancava da tanti anni. Roma-Lazio è una partita dove contano anche i punti, ed è difficile fare un pronostico, le due squadre ad oggi si equivalgono. Comunque vada, le due squadre hanno una forte autostima, quindi anche in caso di sconfitta, non sarà una catastrofe. Nainggolan incide tanto, la sua probabile assenza si farà sentire. La Roma se perde lui perde il giocatore più importante, quello che dà equilibrio alla squadra.”

ROBERTO PRUZZO (ex calciatore) A RADIO RADIO: “Le due squadre sono vicine come classifica, come qualità di gioco, come approccio, si equivalgono quasi completamente. Vincerà chi avrà più sangue freddo, più mentalità. Immobile e Dzeko saranno decisivi, ma sarà una partita molto equilibrata. Quando hai questi valori, anche una sconfitta può essere assorbita nella maniera giusta. Nainggolan? La Roma è attrezzata per sopperire all’assenza di chiunque, lui è un grande giocatore ma in mezzo al campo i giallorossi hanno delle alternative.”

ROBERTO STELLONE (ex calciatore) A TMW: “La Lazio è la vera sorpresa, Inzaghi ha fatto benissimo e sta facendo ancora meglio. Quando cambi parecchio non basta il periodo estivo per lavorare, ci vuole un po’ di tempo. Scudetto? Non è da sottovalutare anche l’Inter. Le squadre che hanno le coppe invece magari hanno qualche svantaggio”.