ACCADDE OGGI. La Lazio sbanca Como mentre Gheddafi tratta l’acquisto

ACCADDE OGGI –  Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 17 novembre 2002. Al Giuseppe Sinigaglia di Como va in scena la 10a giornata del campionato 2002-03. La Lazio guidata da Mancini fa visita ai lariani di Dominissini, destinati al ruolo di cenerentola. I padroni di casa, ultimi in classifica, sono tuttavia imbattuti tra le mura amiche, mentre i biancocelesti sono alla ricerca della quinta vittoria consecutiva. Intanto, voci extra-campo, parlano di un Gheddafi jr. (fresco vincitore di Scudetto e del titolo di capocannoniere nel campionato libico e prossimo all’avventura italiana col Perugia) interessato a rilevare le quote di maggioranza della Lazio. In Lombardia, il Mancio schiera i suoi col 4-4-2 e Simeone impiega appena 18′ per sbloccare il risultato, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Mihajlovic. Il pasticcio di Stam pochi minuti dopo permette a Godeas di involarsi solo davanti a Peruzzi, divorando tuttavia l’occasionissima. L’1-1 arriva al 37′, con una sassata dalla lunga distanza di Corrent, dopo che i biancocelesti avevano fallito il raddoppio prima con un tiro debole di Corradi, poi con un palo colpito da Claudio Lopez. L’argentino è tuttavia in giornata di grazia e gli bastano sette minuti nella ripresa per dar vita allo show personale: al 56′ controlla al volo la palla calciata lunga da Simeone, seminando Stellini e battendo Ferron con un preciso pallonetto, poi, si ripete al 63′, con un potente sinistro dal cuore dell’area, sfruttando un assist al bacio di Cesar. Nel finale il direttore di gara Tombolini annulla al Como la rete del 3-2, lasciando spazio alla contestazione del pubblico locale.

STORIA – 17 novembre 1869. Oltre due anni e mezzo dopo esser stato attraversato dalla prima nave, viene inaugurato ufficialmente il canale di Suez. Progettato dall’ingegnere italiano Luigi Negrelli, destinato a cambiare per sempre la storia politica, economica, sociale e commerciale dell’Europa e dando il via tanto allo sviluppo della navigazione a vapore, quanto all’espansionismo dei Paesi del Vecchio Continente in terra africana, specie nelle zone orientali, venne celebrato in presenza dell’ultima sovrana francese, l’imperatrice Eugenia de Montijo, moglie di Napoleone III. La sfarzosa cerimonia fu accompagnata dalla Marcia egizia del compositore figlio d’arte Johann Strauss II, anche se il kedivè d’Egitto aveva in realtà chiesto l’inno a Giuseppe Verdi, che declinò l’invito. Cambierà idea, ma per dar vita all’Aida ci vorranno ancora due anni.

SPORT – 17 novembre 1986. A Praia, capitale della Repubblica di Capo Verde (indipendente da appena 11 anni) nasce Luis Carlos Almeida da Cunha, meglio conosciuto come Nani. Esterno di centrocampo (sia destro che sinistro) dotato di un gran dribbling e di un’eccelsa tecnica di base, viene naturalizzato portoghese nel 2006, quando debutta con la Nazionale Under 21. Con la selezione lusitana dei grandi ha fin qui giocato 112 partite e segnato 24 gol, vincendo gli Europei di Francia 2016 (più il bronzo a Polonia-Ucraina 2012) e giungendo terzo nella Confederation Cup di Russia 2017. In carriera ha vestito le maglie di Sporting Lisbona (2005-2007 e 2014-15, 113 presenze e 23 gol), Manchester United (2007-2014, 230/40), Fenerbahce (2015-16, 47/12) e Valencia (2015-16, 26/5), vincendo 2 Coppe del Portogallo col club della capitale lusitana e 4 Scudetti, 1 Champions League, 1 Mondiale per Club, 2 Coppe di Lega e 5 Community Shield coi Red Devils. Da quest’anno, veste i colori biancocelesti della Lazio: dopo il graduale inserimento pianificato per lui da Simone Inzaghi, Nani sta iniziando a far vedere all’esigente pubblico romano tutto il suo talento.

Giordano Grassi