INTERVISTA. Parolo: “C’era un rigore su di me! Ci hanno tolto due punti” (VIDEO)

LAZIO FIORENTINA INTERVISTA PAROLO – La Lazio recrimina dopo il pareggio con la Fiorentina. Il rigore concesso allo scadere di Massa lascia l’amaro in bocca ed anche rabbia in casa biancoceleste (vedi la reazione del ds Tare) visto che nel primo tempo c’è stato un altro episodio dubbio su Parolo. Proprio il centrocampista, al termine della gara, ha preso la parola a Premium Sport, Lazio Style Channel e in zona mista:

RIGORE – “E’ stato esagerato l’intervento del VAR in questo caso. E’ quasi una gamba tesa di Badelj (Pezzella, ndr) su Caicedo, che non si capisce nemmeno se tocca la palla o no il giocatore viola. Anche su di me, nel primo tempo, c’è stato un intervento: stavo per calciare la palla e lui mi mette la gamba ed il gomito sulla schiena togliendomi l’equilibrio per calciare. Questo per me è rigore”.

MASSA – “Per farmi fischiare un rigore forse mi devono abbattere! Già l’anno scorso con la Sampdoria non me ne hanno fischiato uno netto. Il loro rigore poi è dubbio: il loro giocatore si butta proprio su Caicedo che stava andando a calciare. Si è sempre detto che nei casi dubbi la VAR non doveva essere utilizzata… Ora noi dobbiamo pensare alle prossime gare. Oggi dovevamo chiuderla prima. Massa ci ha detto che è lo stesso rigore che ha fischiato la giornata scorsa in Torino-Chievo, ma qui mi sembra tutta un’altra dinamica… Lo sfogo di Tare? Gli dò ragione: ci sono stati tolti due punti”.

RIPARTIRE– “Siamo stati sfortunati in alcuni episodi. Un pizzico di fortuna ci poteva premiare. Ci sta un po’ di stanchezza della squadra, però bisogna crescere, portare a casa le partite. Anche se in realtà lo stavamo facendo. Guardiamo a Genova con l’obiettivo di vincere. Siamo arrabbiati sia noi che la Samp, vediamo chi è più arrabbiato”.

VAR – “E’ stata usata la VAR in maniera molto arbitraria. Se dai un rigore del genere, allora nei dai mille a partita. La VAR deve giustamente crescere, peccato però perché siamo stati penalizzati visto che nel primo tempo c’era un rigore anche su di me. Se lo fai dopo lo devi fare anche prima e viceversa: non capisco perché sia stata usata nel dubbio. Siamo in debito con la situazione”.

PAREGGIO – “Restano due persi ed il mancato sfruttamento di alcuni spazi nel secondo tempo. La squadra c’è ed è viva. Siamo calati un po’ nella ripresa, ma loro non hanno mai impegnato Strakosha che ha compiuto solo parate semplici. Anzi abbiamo avuto noi il match point, peccato che il mio colpo di testa non sia entrato. Ora andiamo avanti sulla nostra strada e proseguire con questo percorso”.

CLIMA SPOGLIATOIO – “C’è amarezza e rabbia perché vedendo le immagini si capisce che non è rigore. Se mi butto in scivolata e tu sei in controllo della palla… Lui va addirittura verso fuori area senza la possibilità di calciare…”.