Vice KLOSE? Presto toccherà a FLOCCARI

IL CORRIERE DELLO SPORT – A fine agosto il no al Bologna dopo un ritiro svolto come prima alternativa al tedesco. E ora è pronto a rilanciarsi…

RASSEGNA STAMPA – (F. Patania) – Tocca di nuovo a Klose e non ci sono discussioni. Domani sera al San Paolo il tedesco guiderà la Lazio. Ma la corsa al posto di vice Klose è stata ufficialmente riaperta. Petkovic non vuole sentirne parlare, non c’è un secondo, un terzo e un quarto, ma soltanto degli attaccanti che, a turno, dovranno provare a metterlo in difficoltà, a convincerlo di meritare spazio e considerazione. Dopo la sconfitta con il Genoa, però, Petkovic ha speso parole dolci per Floccari. Rispondendo alle domande di Costacurta e dello studio televisivo di Sky, Petkovic ha spiegato che “Sergio è bravissimo ma questa volta ho puntato su Kozak e Zarate che erano andati bene insieme in Europa League, così gli ho dato un’altra occasione. Ma toccherà anche a Floccari” . Il 29 agosto Sergio ha deciso di non andare al Bologna. La sera successiva Kozak ha realizzato una doppietta in Europa League e la Lazio ha bloccato tutte le ipotesi di cessione. Erano i due attaccanti più richiesti sul mercato, ora si giocano il posto, sono entrati in concorrenza. Una rivalità sana, senza invidie, cercando di farsi valere sul campo. Floccari ha deciso di restare alla Lazio e di accettare anche un ruolo non di primo piano. Per caratteristiche, centravanti di manovra e capace di far salire i compagni, è quello che più degli altri può giocare alla Klose, senza avere le stesse percentuali realizzative. Si vedrà. E’ chiaro che si avvicina l’ora di Floccari. Le sue parole, lo spirito di attaccamento alla maglia, sono piaciute alla società, che l’ha confermato volentieri quando ha capito bene i suoi pensieri. Come Floccari ovviamente merita spazio e considerazione Rocchi, il capitano della Lazio, che ha reagito con stile e compostezza all’esclusione dalla lista Uefa. Nella passata stagione con Reja era andato fortissimo, tanto da mettere in crisi Cisse, sino allo stiramento che l’ha bloccato a metà febbraio e che gli ha tolto brillantezza negli ultimi mesi. Sono mancati i gol e gli scatti di Rocchi nelle ultime partite, giocava da solo davanti, isolatissimo e senza rifornimenti. Oggi sarebbe un’altra cosa, ma Tommy ha pagato la concorrenza. Ha bisogno di stare bene e di avere lo scatto giusto per essere pericoloso. Ma non si è perso e può ancora essere importante. Negli ultimi giorni si erano avvicinate al capitano l’Inter, l’Udinese e la Fiorentina. Rocchi ha scelto di restare alla Lazio perché è sempre stata nei suoi pensieri l’idea di chiudere la carriera in biancoceleste. C’è Giordano a quota 108 gol (gliene mancano tre) da raggiungere.