Nove acquisti in estate. Il bilancio, sei mesi dopo

APPROFONDIMENTO LAZIO CALCIOMERCATO – Se la scorsa estate può essere ricordata come una delle più proficue nella storia della Lazio, in virtù delle cessioni di Biglia, Hoedt e Keita, va detto che gran parte della somma incassata è stata reinvestita sul mercato. A Formello sono sbarcati Mauricio (per fine prestito), Di Gennaro, Palombi (che ha da poco rifatto le valigie), Marusic, Caicedo, Leiva, Nani ed i giovani Neto e Jordao.

MAURICIO – E’ tornato la scorsa estate dal prestito (oneroso) allo Spartak Mosca. Si è provato a piazzarlo sul mercato ma, alla fine, è rimasto a Roma fuori rosa. Reintegrato a seguito della disgraziata partita col Napoli, in cui si sono infortunati in un colpo solo de Vrij, Bastos e Basta, per far fronte all’emergenza in difesa, Simone Inzaghi si è affidato al brasiliano per soli quattro minuti in questa stagione. È ora il candidato numero uno a lasciare, definitivamente, la Capitale.

DI GENNARO – L’acquisto di Di Gennaro, svincolato dal Cagliari, era stato incensato di elogi. Calciatore affidabile, dal rendimento sicuro, ha stentato oltremodo a calarsi nel ruolo di “alternativa”, dopo anni passati a comandare il centrocampo dei sardi. 183 i minuti sin qui accumulati ed una posizione non molto chiara. La sensazione è che possa partire.

PALOMBI – Per il prodotto del vivaio biancoceleste, in estate sono stati spesi 300 mila Euro per controriscattarlo dalla Ternana. Tanta la fiducia nel mondo Lazio, con Inzaghi che lo lancia addirittura titolare, affianco ad Immobile, alla prima giornata contro la Spal. Il ragazzo non è riuscito ad imporsi e da qualche giorno sta vivendo una nuova avventura con la maglia della Salernitana, dopo 247 minuti complessivi trascorsi in biancoceleste.

NANI – Il portoghese, Campione d’Europa col Manchester United e con la Nazionale portoghese, doveva essere il colpo ad effetto. 10 milioni, più due di bonus, sono stati spesi per assicurarsi le sue prestazioni, ma il rendimento è stato sin qui insufficiente, complice qualche infortunio di troppo. 284’ in campo, un amore mai sbocciato e cinque mesi di tempo per far ricredere gli scettici. Altrimenti, a giugno, sarà addio.

CAICEDO – Nel Limbo tra gli acquisti riusciti e quelli flop si piazza questo gigante ecuadoriano. Una rete segnata, alla Sampdoria, ancora stampata nelle retine di tutti i tifosi biancocelesti, cui si aggiungono tre perle in Europa League. Qualche mal di pancia manifestato nelle ultime settimane, ma non un vero e proprio “caso”: Caicedo rimarrà a Roma almeno fino a giugno, essendo molto stimato da Inzaghi e ben voluto dai compagni di squadra.

MARUSIC – Promosso a pieni voti è questo giovane esterno destro che ha pian piano retrocesso nelle retrovie un certo Dusan Basta. Si è imposto con sudore, sacrificio, umiltà e tanta corsa, dimostrando di saper essere pericoloso anche sotto porta. Marusic è certamente una delle scoperte più belle di questa stagione. Un acquisto top, secondo soltanto a Lucas Leiva. 1537 sono stati i minuti sin qui collezionati.

LEIVA – Eccolo, proprio lui, appena menzionato. Arrivato a Roma per non far rimpiangere Biglia (tra lo scetticismo generale), si è preso, letteralmente, la Lazio. Comanda il centrocampo come un veterano, lotta su ogni pallone, protegge la difesa, lancia mezzali ed esterni. L’ex Liverpool è la scoperta più bella, uno degli elementi imprescindibili nello scacchiere tattico di Inzaghi, come dimostrano i suoi 1766 minuti in campo.

NETO E JORDAO – Voto non giudicabile per questi due giovanissimi portoghesi, protagonisti di una trattativa particolare, dal costo oneroso e dal metodo di pagamento alquanto complicato. In patria (ma anche da Formello) assicurano: sono due fenomeni. Inzaghi non ha voluto darli in pasto agli squali, col rischio di esporli a brutte figure. Stanno crescendo facendo la spola tra Primavera e Prima Squadra. Una cosa è certa: sentiremo presto parlare di loro.

Giordano Grassi