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Figc, Tommasi: “Il mio handicap è aver giocato a calcio”. Lotti: “Ricominciamo”
FIGC TOMMASI – Torna a parlare il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, ai microfoni dell’emittente umbra Radio Onda Libera…
FIGC TOMMASI – Torna a parlare il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, ai microfoni dell’emittente umbra Radio Onda Libera.
LE ELEZIONI – “Con me presidente si tornerà a parlare di calcio in Federazione con un progetto a medio-lungo termine intervenendo in tutti i settori. Il calcio è in mano alla politica? Potrò saperlo meglio se farò il presidente. E’ sicuramente un ruolo di grande responsabilità e sceglie il commissario tecnico della Nazionale. Non deve essere vincolato e agire per trovare soluzioni. Le candidature di Gravina e Sibilia? Sibilia è stato vicepresidente vicario di Tavecchio e Gravina ha fatto soprattutto opposizione. Siamo di fronte a candidature diverse dalla mia. A me piace pensare alla riorganizzazione generale del calcio. Spero che dopo il 29 gennaio si parli di calcio”. Poi conclude:”L’elezione del nuovo presidente federale s’inserisce nella campagna elettorale per le Politiche, per cui c’è il riflesso delle promesse elettorali. Può essere un elemento di disturbo. Corsa a tre? Il termometro della situazione in cui si trova il calcio. Nessuno dice che sono incapace, ma l’handicap diventa quello di aver giocato fino alla Nazionale. Viene interpretato come un difetto”.
ANCELOTTI – “Abbiamo la necessita’ di un profilo importante per riportare la Nazionale ai vecchi fasti in campo internazionale. Ancelotti? Non c’e’ solo lui, anche altri… Conte, Mancini o Ranieri? I nomi di cui si parla sono tutti rispettabilissimi”. E’ il pensiero di Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti e candidato alla presidenza Figc, intervenuto ai microfoni di ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento: “Non si deve discutere solo l’allenatore ma anche di chi deve formare la struttura del Club Italia. Tre candidati sono troppi? Sono abituato a confrontarmi con altri candidati, in democrazia chi vuole può candidarsi. Il nostro calcio avrebbe però bisogno di una larga convergenza, siamo pronti a discutere con tutti ma partendo da una base: il rispetto prima di tutto. Un eventuale commissariamento? Non ci sono gli estremi, il 29 gennaio avremo il presidente. Alla prima o alla quarta votazione ci sara’”.
LOTTI – E’ poi intervenuto il Ministro per lo Sport Luca Lotti: “Preferisco vedere i programmi e i progetti: tante volte ho detto che è il momento di azzerare il tutto. E lo confermo.Vorrei che si ripartisse da come si insegna il calcio, dalle scuole calcio, dalle fondamenta, dal rispetto degli avversari, delle regole, fino ad arrivare ai piani più alti e come ci immaginiamo la Lega di A, il calcio della serie A, a come vogliamo ripartire i diritti”.
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