Giampiero Ventura: “Nello sport non perde mai una persona: un giorno tutto sarà chiaro”

GIAMPIERO VENTURA NAZIONALE – A pochi giorni dalla fumata nera in Figc visto il mancato accordo sull’elezione del Presidente, torna a parlare l’ex ct azzurro Giampiero Ventura. Dalle pagine di ‘Repubblica‘ accenna, seppur in maniera velata, al suo fallimento in azzurro ma ci tiene a sottolineare meriti e demeriti della sua carriera e non solo. In occasione del premio “Sarrezzanese illustre”, che gli ha tributato Sarrezzano, paese natìo di suo padre situato in provincia di Alessandria, Ventura ha così espresso il suo pensiero dopo mesi di “forzato” silenzio visti i doveri del contratto con la Nazionale.

LE DICHIARAZIONI – “Sono reduce da qualcosa che era più grande di me, e ho pagato in modo violento. Ho una voglia feroce di ripartire dopo 35 anni di lavoro e risultati. Alle mie società ho fatto anche guadagnare un sacco di soldi. Mio padre mi ha insegnato che non si molla mai, e tre mesi non possono cancellare 35 anni. Con la nazionale eravamo imbattuti, primi in classifica, dopo la Spagna è precipitato tutto però il resto se permettete rimane. Ora devo e voglio dare risposte e da qui ricomincio, senza certezze ma con qualche presunzione. Nello sport non perde mai una persona soltanto: un giorno, per quanto mi riguarda, tutto sarà chiaro e si capirà meglio”. Nell’attesa di capire chi siano i destinatari di queste parole, anche se non è difficile immaginarlo, chissà che per lui non arrivino proposte di club.