Restiamo in contatto

ACCADDE OGGI

ACCADDE OGGI. Minimo sforzo, massimo risultato

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

Pubblicato

il

Accadde oggi Lazio

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 15 febbraio 1998. Da dieci giornate consecutive, otto vittorie e due pareggi, c’è una squadra che spaventa il campionato, sin qui dominato da Juventus ed Inter: è la Lazio che, le due big del nord, le affronterà entrambe in settimana (i bianconeri per la Coppa Italia). È il momento cruciale della stagione ed i biancocelesti hanno un’occasione importante per rosicchiare qualcosina in classifica o quantomeno non perdere terreno e continuare la propria striscia, perché all’Olimpico c’è il non irresistibile Bari dell’ex Fascetti. Eriksson, tuttavia, deve fare a meno di ben cinque titolari, tra cui praticamente tutto il centrocampo titolare: Negro, Almeyda, Fuser, Nedved e Boksic. Il campionato scopre una Lazio dalla rosa profonda e con seconde linee dal sicuro affidamento: perfino Giovanni Lopez, riciclato dopo esser stato messo in naftalina, è tra i migliori. L’arbitro Briaschi, va detto, è per una volta benevolo: molto dubbio il rigore concesso ai padroni di casa per una lieve trattenuta di De Ascentis su Gottardi: Jugovic è implacabile dagli undici metri e dopo 10’ è già 1-0. Il fischietto di Prato continua a sbagliare tutto lo scibile umano, quasi sempre contro i galletti, eccezion fatta per un mani fuori area del compianto portiere Francesco Mancini, non ravvisato. Clamorosa è la traversa di Ingesson (altro calciatore prematuramente scomparso, proprio come l’estremo difensore con un breve passato anche alla Lazio) a due passi dalla porta. Il risultato rimane aperto fino al 91’, quando Rambaudi, entrato da venti minuti scarsi al posto di un Roberto Mancini malconcio, chiude i conti, nonostante l’azione, a monte, fosse stata viziata da un tocco di mano di Jugovic.

STORIA – 15 febbraio 2005. Presentato con lo slogan “Broadcast yourself”, cioè “trasmetti te stesso”, nasce ufficialmente uno dei primi siti di video sharing al mondo, considerato oggi la “TV del terzo millennio”: YouTube. Il tutto nasce in un garage di San Francisco dalle menti geniali di tre dipendenti PayPal: Chad Hurley, Jawed Karim e Steve Chen. Adobe Flash è la tecnologia che viene incontro all’ambiziosa idea di questi pionieri del web 2.0. Per il primo video ufficiale, caricato da Karim, ci vorranno due mesi: l’impiegato si auto-riprenderà, all’interno di un bioparco, davanti alla gabbia degli elefanti.

SPORT – 15 febbraio 1976. Ad Innsbruck, in Austria, viene spenta la fiaccola olimpica. Si concludono così i XII Giochi invernali, che incoronano, ancora una volta, l’Unione Sovietica quale dominatrice incontrastata, grazie alle 27 medaglie (fra cui 13 ori) su 37 competizioni. Soltanto quattro, invece, i metalli preziosi per i nostri connazionali: nello slalom speciale maschile, doppietta azzurra con Gros e Thoeni, argento alla Giordani in quello femminile; infine, bronzo ad Herbert Plank nella discesa libera.

Giordano Grassi

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati