Lazio truffata da un hacker: dirottata la rata del pagamento di de Vrij

LAZIO HACKER FEYENOORD – Ha dell’incredibile quanto accaduto alla Lazio in relazione al pagamento dell’ultima rata del cartellino di de Vrij. Come rivela ‘Il Tempo’, i biancocelesti nel 2014 avrebbero dovuto versare nelle casse del Feyenoord gli ultimi 2 milioni di euro per l’acquisto definitivo del difensore, e in realtà lo hanno fatto, ma quei soldi non sono mai arrivati in Olanda, o almeno mai nelle casse del club. La rata a sei zeri è stata infatti intercettata da un hacker che ha dirottato i soldi su un altro conto. Soldi che appunto non sono mai arrivati nelle tasche del Feyenoord. L’indagine è stata aperta nel 2014, quando Lotito si è accorto che qualcosa non era andato come avrebbe dovuto. Nella fase finale della transazione infatti gli hacker avrebbero intercettato il denaro e successivamente inviato una mail alla Lazio nella quale veniva indicato di dover mandare i 2 milioni ad una banca, la stessa che il Feyenoord aveva dato in precedenza ma con diverso Iban. La Lazio ha pagato nel modo che veniva richiesto: la mail infatti riproduceva nei dettagli quelle della squadra olandese ed era presente anche il logo. Siccome i responsabili della truffa erano a conoscenza di tutte le tempistiche dell’affare, la Procura ha subito pensato che ci fosse una talpa nel Feyenoord. I soldi sarebbero stati rubati infatti da una banda olandese. La Procura sta ancora lavorando alle indagini, che per essere definitivamente chiuse hanno bisogno di una rogatoria, un atto che occorre a comprendere da chi possa essere stata inviata la mail: bisogna capire se c’è una talpa nella squadra di Rotterdam o se ad aver architettato il piano è stata una persona esterna. Nella faccenda anche il Feyenoord è parte lesa.

J.C.