ACCADDE OGGI
ACCADDE OGGI. Lulic Re di Coppa gela il San Paolo. Un pensiero per Carosi
ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…
ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…
LAZIO – 8 aprile 2015. Allo stadio San Paolo, va in scena Napoli-Lazio, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Ai biancocelesti serve un’impresa che, l’inerzia della partita, sembra impossibile anche solo da immaginare. Nella ripresa, però, Pioli cambia tutto: fuori Cataldi e Candreva, dentro Mauri e Lulic, con conseguente passaggio al 4-2-3-1 e la musica cambia totalmente. Anderson trova gli spazi giusti per scatenarsi e, proprio da uno dei suoi affondi, nasce l’azione (e l’assist) dello 0-1 di Lulic. Il bosniaco, dopo il gol-vittoria nella finale-derby di due anni prima, ruba definitivamente l’appellativo di Re di Coppa al tecnico avversario Rafa Benitez, ancor più quando, al 90’, strozza l’urlo di gioia di Insigne con un salvataggio sulla linea in stile Playstation. La Lazio riconquista la finale e, con essa, il diritto di giocarsi, sempre contro la Juventus, la prossima Supercoppa Italiana. Fallimento totale, invece, in casa Napoli.
STORIA – 8 aprile 1820. Durante una missione nelle isole Cicladi, voluta dal sovrano francese Luigi XVIII, l’ufficiale Olivier Voutier s’imbatte in un contadino greco, Yorgos Kentrotas, intento a scavare pietre da utilizzare per la costruzione della sua casa, in una zona adiacente ad un antico teatro. Voutier capisce subito che, lì sotto, ci sono dei resti e l’8 aprile del 1820 la pala di Yorgos impatta contro un busto di donna di grandi dimensioni: viene rinvenuta così la Venere di Milo, una delle più celebri sculture della civiltà greca, ideale classico di eleganza e sensualità femminile.
SPORT – 8 aprile 1938. Scomparso il 15 marzo 2010, avrebbe compiuto oggi 80 anni Paolo Carosi, per tutti “Il Barone”, un soprannome volutamente in contrasto con il suo energico stile di gioco. Nato a Tivoli l’8 aprile del 1938, fu preso dalla Lazio in un provino datato 28 maggio 1958, sostenuto durante l’amichevole con la Vivace Grottaferrata. La prestazione fu notevole e conquistò i tecnici Dino Canestri ed Alfredo Monza, segnando l’inizio di un connubio pressoché indivisibile: dieci anni da calciatore (con una breve parentesi ad Udine), 176 presenze, 3 gol, uno Scudetto sulla panchina della formazione Primavera ed una salvezza prodigiosa in Serie A con la prima squadra, prima di un contestato esonero, nella stagione successiva, appena due mesi dopo lo start. Ma l’amore per questi colori, corrisposto dalla tifoseria nei suoi confronti, non scemarono mai. E non lo fanno tuttora.
-
ACCADDE OGGI11 ore fa
ACCADDE OGGI, 15 novembre: tanti auguri al “mio amico” Conceiçao
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
ACCADDE OGGI, 13 novembre: nasce Apuzzo, protagonista dello scudetto Primavera
-
ACCADDE OGGI1 giorno fa
ACCADDE OGGI, 14 novembre: Zarate show all’Olimpico e Napoli steso
-
CALCIOMERCATO LAZIO2 giorni fa
Calciomercato, l’Atalanta pronta a spingere per Maldini: Lazio beffata?