NAZIONALE. Il neo ct Mancini: “Che orgoglio! Balotelli? Lo chiamerò” (FOTO)

ITALIA MANCINI CT – Finalmente è arrivata l’ufficialità: Roberto Mancini è il nuovo commissario tecnico della nazionale italiana. L’ex tecnico di Lazio ed Inter, dopo aver risolto il suo contratto con lo Zenit, è atterrato questa mattina a Fiumicino e nel primo pomeriggio ha incontrato i vertici della FIGC insieme al commissario straordinario Fabbricini. In serata è finalmente arrivata la firma sul contratto biennale che lega Roberto Mancini alla nazionale italiana fino agli Europei del 2020. Il nuovo Ct dovrebbe debuttare il prossimo 28 maggio nell’amichevole contro l’Arabia Saudita. La Federcalcio ha comunicato l’accordo con il tecnico di Jesi attraverso ai suoi canali social.

LE PAROLE DEL NEO CT – Questo era il momento giusto, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, per fare qualcosa per la Nazionale. La sfida non è semplice ma vorrei vincere qualcosa di importante”, le prime parole di Mancini. Che poi, come riporta Repubblica.it, ha proseguito in conferenza stampa: “Diventare ct è motivo d’orgoglio e la massima aspirazione per ogni allenatore. Poi ci sono momenti in una carriera in cui si prendono delle decisioni: sono tanti anni che alleno, questo era il momento giusto, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali, per fare qualcosa per la Nazionale. Giocatori in Italia ce ne sono tanti, anche in momenti che pensiamo difficili, e con qualità. Balotelli? E’ un giocatore italiano, ci parleremo e probabilmente lo chiameremo, vorremmo rivederlo come agli Europei con Prandelli. Pirlo? Parleremo con lui, vedremo cosa vorrà fare”.

IL MONDIALE – “La Nazionale è importante, la mancata qualificazione al Mondiale è un lutto enorme per tutti noi: sono cose che possono capitare ed è ingiusto dare la colpa all’allenatore. Bisogna rispettare i club ed i giocatori, che disputano tante partite. Dovremo cercare di avere una rosa ampia, che ci consenta di far riposare ogni tanto qualcuno. E’ poi normale che i club aiutino la Nazionale. La sfida non è semplice, ma sarebbe un’enorme soddisfazione poter vincere una manifestazione come un Mondiale o un Europeo. E’ difficile che un ct metta d’accordo tutti, in Italia ci sono tanti tifosi ed ognuno la vede a modo proprio. Spero di essere un ct che riporti l’Italia ad una vittoria importante, ed è questo che unirà”.

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