La Lazio e il problema esuberi

In un calcio dominato dalla parola “fair play finanziario” dove l’attenzione ai bilanci è diventata al pari della ricerca del risultato la domenica pomeriggio, le finestre di mercato rappresentano un momento importante per ridurre i costi fissi del pallone che, in soldoni, si chiamo “stipendi” dei calciatori. In casa biancoceleste, in attesa della riapertura del mercato, sono diversi gli elementi che, per un motivo o per un altro, dovrebbe trovare nuova collocazione.

Tra questi c’è sicuramente Mauro Zarate ormai lontano dal progetto Petkovic vista la sua anarchia tattica e il suo spiccato individualismo che non piace al tecnico di Sarajevo. Pur di togliersi un peso dal groppone, il presidente Lotito è disposto a cederlo per 8/9 milioni di euro, cifra lontana da quella spesa per riscattarlo. Altro caso è quello di Matuzalem. Il brasiliano è in rottura con il club e cerca una nuova squadra per rilanciarsi. Discorso diverso per Rocchi, Diakite, Floccari. Tutti e tre per motivi diversi potrebbe lasciare la capitale. Per Diakite alcuni club che lavorano sotto traccia per strapparlo a parametro zero. Rocchi, invece, è il capitano e un divorzio porterebbe malumore tra i tifosi ma la carta d’identità non è più dalla sua parte. Infine, Floccari potrebbe portare un pò di cash nelle casse biancocelesti a meno che Petkovic non si metta di traverso al suo trasferimento come fatto in estate. Un cosa è certa: da qui a gennaio si lavorerà per risolvere il problema esuberi.