Maradona Jr: “Con la Lazio beach soccer puntiamo allo scudetto, papà Diego tifa per noi”

LAZIO BEACH SOCCER INTERVISTA MARADONA JR – Se tuo papà porta il nome di Diego Armando Maradona non puoi non avere un feeling particolare con il pallone: Diego Jr ha provato a farsi strada nel mondo del calcio, senza però trovare successo. Ma il ragazzo, nato a Napoli nel 1986, non si è scoraggiato ed è riuscito a consacrarsi in una realtà meno popolare, ma che gli sta dando parecchie soddisfazioni: il beach soccer. Il papà è stato il numero uno del calcio, ‘Dieguito’ è un asso nel pallone da spiaggia e quest’anno è il capitano della Lazio. Maradona sta trascinando i biancocelesti al comando della classifica della Serie A, grazie alle 11 reti segnate nelle prime 6 giornate di campionato. La squadra capitolina, inserita nella Polisportiva che fa capo a Lotito, è a punteggio pieno e sogna lo scudetto: il trascinatore Diego Jr ha parlato in un’intervista al quotidiano ‘Leggo’, raccontando le sue emozioni e quelle del papà, queste le sue dichiarazioni.

BEACH SOCCER – “Siamo in testa al campionato, nel nostro girone: la Lazio gioca bene e secondo me è tra le più forti del torneo. Sarei sciocco se non pensassi allo scudetto: sarà dura, ma ci proveremo. E poi se vinciamo il titolo lo dedicherei a mio papà Diego: non sarà importante come quelli vinti da lui, ma per me ha valore e so che anche a lui farà piacere”.

MARADONA E LA LAZIO – “A papà mando sempre i video dei miei gol, che sono tanti. Lui si diverte, li commenta, mi sprona a fare sempre meglio. Nel calcio per Maradona esiste solo il Napoli, ovviamente, ma per me e per il beach soccer fa un’eccezione. Tifa per la mia squadra, la Lazio, ma solo in questa disciplina e sino a quando ci sarò io. Mio padre mi ha sempre voluto bene, anche quando non eravamo uniti: è bello che tifi per me. Non so se riuscirò a fargli urlare “Forza Lazio”, ma so che vuole che vinca e che porti a casa il mio scudetto”.

MARADONA – “Papà ha giocato a beach soccer ed era un fuoriclasse anche li ma non credo che ora lo veda come un ambiente di lavoro. Lui ama l’erba, il calcio, e un giorno mi piacerebbe vederlo allenare il Napoli, la squadra della mia città. Ora si diverte a guidare la Dinamo Brest, in Bielorussia: appena finisco il campionato di beach volo da lui”.