Squadra spaccata e aria di crisi nella Lazio: Parolo alza la voce

LAZIO – Non sta vivendo un periodo felice lo spogliatoio della Lazio. La squadra è spaccata e anche i rapporti tra allenatore e presidente non sono dei migliori. Sono varie le cause che hanno portato a questo punto e hanno reso necessario il ritiro: sicuramente la crisi dei risultati ha un gran peso in tutto ciò che sta accadendo, ma anche dietro ai 3 pareggi consecutivi ci sono delle motivazioni. Come riporta Il Messaggero lo spogliatoio biancoceleste è spaccato in gruppi: da una parte ci sono i senatori, inascoltati, da un’altra i giovani, che pensano più ai social che alla maglia, e da un’altra ancora i nuovi, che ancora non si sono inseriti al meglio. Inzaghi ha fatto correre un po’ troppo, sottovalutando la situazione, che adesso è arrivata ad un punto critico.

LA CENA – I senatori non si sentono ascoltati e considerati. Due settimane fa Parolo, Radu e Lulic hanno organizzato una cena per la squadra, ma metà giocatori non si sono presentati. Non l’hanno presa bene i senatori, ma neppure allenatore e dirigenza: non si respira un bel clima, sembra non ci sia rispetto per i più grandi e per la maglia.

PAROLO – Il giorno dell’annuncio del ritiro alla squadra hanno parlato Peruzzi, Inzaghi e Tare. Dopo di loro anche due senatori, Lulic e Parolo, hanno preso il microfono per far ascoltare bene la loro voce anche ai nuovi. Il più duro di tutti è stato il centrocampista azzurro, che ha dichiarato: “Dobbiamo darci una regolata e dare una mano tutti insieme e non pensare più a quanto fatto l’anno scorso. Dobbiamo conservare quella rabbia ma tornare ad essere umili e aiutarci l’un l’altro dentro e fuori dal campo perché fin qui ognuno ha fatto come gli pare”.