LAZIO PRIMAVERA
Primavera Lazio, Falbo: “Vogliamo vincere il campionato e tornare in Primavera 1”
LAZIO PRIMAVERA FALBO – La Lazio Primavera dopo il passo falso contro il Lecce cerca il riscatto per puntare al titolo di campioni d’inverno…
LAZIO PRIMAVERA FALBO – La Lazio Primavera dopo il passo falso contro il Lecce cerca il riscatto per puntare al titolo di campioni d’inverno. La prossima partita vedrà i biancocelesti impegnati con il Livorno e Luca Falbo, difensore classe 2000, è intervenuto sui canali ufficiali per analizzare il momento attuale e gli obiettivi stagionali.
LECCE – “Non si sa perché siamo inciampati, abbiamo fatto tutte le partite molto bene, tutte vittorie e un pareggio a Cosenza. Il mister anche c’è rimasto male, non abbiamo trovato una precisa motivazione. Arrivati lì a Lecce non siamo scesi in campo con la giusta concentrazione e determinazione. Loro hanno messo più cuore e più testa di noi e per questo hanno vinto.“Siamo scesi in campo come se avessimo vinto già la partita, spesso è capitato di essere passati in svantaggio ma abbiamo sempre rimesso la gara nei binari giusti, ma questa volta non siamo riusciti ad aggiustare il match”.
STAGIONE – “Stiamo lavorando, abbiamo un campionato differente rispetto allo scorso anno, dobbiamo vincere e tornare alla categoria superiore. Dobbiamo affinare le nostre abilità e migliorarci, una delle cose su cui migliorare è il calo di concentrazione”.
CAMPI DI GIOCO – “La prima differenza è il campo, noi e il Livorno siamo le uniche squadre che hanno il campo naturale, le altre il sintetico. Fuori casa abbiamo incontrato difficoltà per la lunghezza del campo, l’erba sintetica e il tifo”.
BILANCIO STAGIONALE – “Per il momento il bilancio è positivo, se vinciamo la prossima sfida siamo campioni d’inverno. Occhio poi alla sosta: l’ultima partita di Livorno ci sarà l’8 dicembre, la prima del girone di ritorno invece ci sarà a gennaio, passeranno ben 40 giorni fra l’una e l’altra. Bisognerà mantenere alta la concentrazione. Non sarà facile riattaccare la spina, è come se fossero le vacanze estive. Bisogna stare attenti, continuare ad allenarsi e mantenere alta la concentrazione per vincere”.
BILANCIO PERSONALE – “Siamo passati dal nero al bianco, siamo retrocessi a maggio, una delle cose più brutte che possano capitare a una squadra ed a un giocatore. Ora però siamo primi e possiamo essere campioni d’inverno. Il bilancio personale è buono, ho iniziato a giocare durante lo scorso campionato nel girone di ritorno. Sono cresciuto a livello di personalità e tattico, da questa stagione sono cresciuto tanto ed ho giocato sempre titolare e, soprattutto, mi diverto”.
FORMAZIONE – “In queste prime giornate di campionato il mister Bonacina ha giocato con la difesa a 4 mettendo tre punte e venivo schierato come esterno. A me piace il ruolo di quinto di centrocampo a sinistra, se la fascia è tutta mia è una cosa bella, mi piace correre. Sto lavorando per essere più completo e non ripetere sempre la stessa giocata. Sono più abile ad attaccare rispetto a difendere, nasco come punta. Alla Roma mi hanno schierato esterno basso e qui alla Lazio mi hanno rimesso più avanti”.
RETROCESSIONE – “Mi sono sentito responsabile da subito della retrocessione, è colpa di tutti. L’umore in squadra lo scorso anno dopo numerose sconfitte non era al meglio e i nostri allenamenti ne risentivano. Si sentiva troppo la pressione. Quest’anno invece si scherza e si lavora con armonia, nonostante i carichi di lavoro pesanti. Siamo più uniti, in allenamento ci divertiamo e usciamo insieme anche fuori dal contesto Lazio”.
LIVORNO – “Contro il Livorno dobbiamo stare attenti, veniamo da una sconfitta e loro si saranno caricati ancora di più. Dobbiamo scendere in campo, vincere e goderci il Natale da campioni d’inverno”.
SOGNO – “Sogno di esordire in prima squadra, voglio fare bene e aiutare i più giovani e i meno esperti. Non ho ancora segnato con la maglia della Lazio. Mi sto allenando per battere i calci da fermo, rubo un po’ con gli occhi da tutti. In Italia c’è Kolarov mi piace tanto, tira le sassate. Mi piace tantissimo Marcelo del Real Madrid e Maicon ai tempi dell’Inter. Leader? Sì e no. Sono uno dei più grandi, se parlo mi ascoltano. Ci sto diventando piano piano”.
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