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Patric, il redivivo: da giocatore con la valigia in mano a jolly di Inzaghi
LAZIO PATRIC – In ogni sessione di calciomercato il suo nome è in cima alla lista dei possibili partenti ma alla fine la Lazio decide sempre di non rinunciarvi. Gil Patric non ha in sé le…
LAZIO PATRIC – In ogni sessione di calciomercato il suo nome è in cima alla lista dei possibili partenti ma alla fine la Lazio decide sempre di non rinunciarvi. Gil Patric non ha in sé le caratteristiche del grande campione ma quello che riesce a dare in campo è sempre significativo. La partita di Firenze lo ha visto primeggiare affianco ad Acerbi, in una serata dove il leone di Vizzolo non ha sicuramente brillato. Arrivato alla Lazio nel 2015 dalla cantera del Barcellona, lo spagnolo aveva sempre giocato in blaugrana come terzino destro di una difesa a 4 e, all’occorrenza, esterno sulla linea del centrocampo. Simone Inzaghi, in questi anni, ha dosato il suo minutaggio ma non ha mai smesso di credere nel suo potenziale. I duri allenamenti lo hanno fatto crescere tatticamente ed ora rappresenta per i biancocelesti una risorsa importante. Patric sembra infatti interpretare al meglio il ruolo di centrale di destra nella difesa a tre, con licenza di sovrapporsi quando ha palla la Lazio. Il suo passato da giocatore di fascia gli ha lasciato in dote una capacità di cross e una visione di gioco non indifferenti.
I NUMERI DI FIRENZE – Queste qualità sono venute fuori nella trasferta di Firenze: impeccabile in difesa, Patric ha tenuto sempre sulle sortite offensive di Biraghi e Muriel: i 6 duelli e il 100% di contrasti vinti lo hanno accreditato come il difensore più solido al Franchi. La buona tenuta in difesa ha permesso a Patric di prendere coraggio anche nella metà campo avversaria: da un suo assist geniale per Immobile nasce una grande occasione per il raddoppio biancoceleste, purtroppo sciupata dal bomber napoletano. I 36 passaggi riusciti su 48 tentati denotano la grande concentrazione messa in campo dal numero 4, sempre bravo a tenere in velocità gli scatti dei centometristi viola.
DA MIGLIORARE – Giocatore gracilineo, soffre inevitabilmente la fisicità di avversari più strutturati e delle volte si perde la marcatura: errori gravi che hanno fatto infuriare Inzaghi per esempio a Siviglia, quando il tecnico lo rilevò scatenando l’ira del giocatore. Patric ha un carattere forte, sempre rabbioso e voglioso di mordere il campo. La Curva Nord lo beccò, invece, in occasione di Lazio-Samp, quando inveì dopo un suo errore: Patric, però, ce l’aveva solo con se stesso, come sempre. Le prestazioni in campo e la voglia di non mollare mai lo candidano a pieno diritto a rappresentare i colori della Lazio, squadra alla quale credono in pochi ai nastri di partenza ma che poi costringe tutti a cambiare idea sul campo. Un po’ come Patric.
Marco Barbaliscia
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