L’ex Poborsky ricorda la grave malattia: “Fossi arrivato un giorno dopo in ospedale sarei morto”

LAZIO INTERVISTA POBORSKY – Ha vestito la maglia della Lazio per una sola stagione ma ha lasciato sicuramente un ricordo positivo ai tifosi. Karel Poborsky, ex ala destra giocò in biancoceleste nel 2001-02 collezionando 46 presenze e 5 gol. Ritiratosi dal calcio giocato nel 2007, nell’estate del 2016 è stato colpito da una brutta malattia. Ancora non si conosce il nome della patologia che lo colpì ma quasi sicuramente Karel si ammalò della malattia di Lyme, una malattia infettiva diffusa dalle zecche che può portare a gravi complicanze cardiache e, in alcuni casi, anche alla morte. Ormai completamente ristabilitosi, Poborsky è tornato a parlare dei brutti momenti vissuti ai microfoni del The Guardian.

MALATTIA – “Se fossi arrivato in ospedale un giorno più tardi, questa intervista non sarebbe mai uscita. Mi hanno messo in coma indotto. Dopo essermi svegliato, mi hanno chiesto quale fosse il mio nome. Tutti i miei muscoli facciali erano paralizzati, ho trascorso tre settimane in quarantena in ospedale sotto potenti antibiotici. Non potevo mangiare, dovevo tenere gli occhi coperti perché ero molto sensibile alla luce. Ero parecchio spaventato.”