CONFERENZE STAMPA
CONFERENZA, Lazzari: “Quando ho saputo della Lazio mi brillavano gli occhi, qui c’è il derby più bello d’Italia”
CONFERENZA LAZZARI – Ieri è stata la volta di Denis Vavro, quest’oggi a Formello verranno presentati invece Manuel Lazzari e Andrè Anderson. In compagnia dei due, come di consuetudine, ci sarà il ds Tare. Queste le parole dell’esterno ex Spal.
INFORTUNIO – “Domenica ho preso una bella botta, però siamo riusciti ad organizzarci subito. Il recupero è stato veloce, devo giocare con un tutore per proteggere la mano. Sono a mio agio, è già successo. Sono a disposizione per la Samp.”
LAZIO – “Un grosso salto in avanti, sicuramente è un grande salto. Farò di tutto per farmi trovare pronto.”
TRATTATIVA – “Sono un paio d’anni che sentivo parlare della Lazio, i miei occhi brillavano. Una società come la Lazio non arriva tutti i giorni. Non c’ho pensato due volte, ho subito detto la volontà alla squadra. E sono contento di essere qui.”
OBIETTIVI – “Lo scorso anno abbiamo vinto la Coppa Italia, punteremo alla Champions League come hanno detto i miei compagni. Siamo veramente molto forti, abbiamo due titolari per ruolo. Sono contento di far parte di questo gruppo.”
MODULO – “Sono abbastanza abituato, erano quattro anni che giocavo così. Il metodo di lavoro è cambiato un po’, i ritmi sono totalmente diversi. Più velocità e qualità altissima. Come modulo e schemi mi trovo benissimo, grazie anche ai compagni. Pochi gol? Anche il mister ha detto che devo fare 3 o 4 gol all’anno, devo lavorare su questo aspetto”.
VECCHIO INFORTUNIO – “Mi sono rotto lo scafoide, ho dovuto giocare quattro mesi con il tutore. Con questi giocatori gli stimoli non mancano, viene voglia di stare sempre al loro passo, cerchi di rubare sempre qualcosa. Cercherò di farmi trovare pronto a ogni occasione”.
DERBY – “Quando mi sono fatto male ho passato delle ore brutte, alla fine è andata abbastanza bene. Sicuramente è il derby più bello che ci sia in Italia, chiunque vuole giocare. Sono contento di essermi operato subito”.
COMPAGNI – “Sono un ragazzo abbastanza timido, quindi devo ringraziare tutti. Parlando italiano magari ho legato di più con Acerbi e Immobile, e poi ovviamente con Cataldi che è mio compagno di stanza”.
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