Lazio-Roma, Fonseca sul derby: “Lazio fortissima, nessuna marcatura su Luis Alberto. Un abbraccio a Luis Enrique”

DERBY ROMA CONFERENZA FONSECA – Domenica 1 settembre, alle 18.00, la Lazio affronta la Roma nel primo derby di stagione. Dopo l’esordio amaro contro il Genoa, finito 3-3, i giallorossi cercano il riscatto e la vittoria in una gara diversa da tutte le altre. Alla vigilia del match, l’allenatore Fonseca è intervenuto così in conferenza stampa da Trigoria:

DERBY – Capisco che è una partita speciale per città e tifosi. Lo si percepisce anche per strada. E’ una partita che vale tre punti, ma ha un coinvolgimento maggiore. Sono molto motivato”.

SMALLING – Cercavamo un calciatore esperto e Chris lo è. Ha le caratteristiche giuste per la nostra squadra. E’ rapido, aggressivo e può aggiungere qualità.

NUOVI – Mancini e Zappacosta sono pronti e potrebbero giocare. Non lo dirò adesso, lo scoprirete domani. Smalling è convocato.

FLORENZI – Florenzi alto a sinistra è un’ipotesi che stiamo considerando, ci abbiamo lavorato in allenamento, domani vedremo se lo faremo.

ESTERNI – Terzini bloccati? Questa è una questione tattica, ma non ho intenzione di rivelare come ci comporteremo domani. Abbiamo fatto un’analisi profonda contro il Genoa e abbiamo preparato molto bene il derby.

SMALLING AL TELEFONO – A quanto sembra gli piace la mia voce e la trovano attraente e suadente. In questi colloqui parliamo del nostro modo di giocare e perché possono essere importanti per noi. Vogliamo trasmettere il perché della nostra scelta e perché abbiamo voluto puntare su di loro. Veretout potrebbe partire dal 1′, è pronto come tutti tranne Spinazzola e Perotti.

LAZIO – Tutti i nostri centrocampisti possono giocare con tutti gli altri colleghi, sono intercambiabili. I favoritismi valgono poco, conta il campo. La Lazio è una squadra fortissima e un allenatore che ha un gioco ben rodato. Conta il campo e come si intende affrontare la partita e l’avversario. La stampa può sollevare queste questioni, ma conta solo il campo.

SCHICK – Schick è qui con noi e domani sarà convocato, è pronto per giocare e non parlerò di situazioni ipotetiche.

TATTICHE – Non sono un dogmatico e l’ho dimostrato anche in passato. Però credo molto nella nostra idea di gioco, ma l’obiettivo è vincere le partite. A seconda del risultato se bisognasse fare dei cambiamenti li farei, non ho una concezione dogmatica del calcio. Molte volte sono le circostanze della partita a determinare le scelte.

JUAN JESUS SOCIAL – E’ una situazione regolamentata dal club, tutto ciò che attiene alla vita nella squadra è regolamentata e non può postare tutto. Nella vita personale è libero di fare tutto. Jesus sta bene e non potrebbe essere diversamente, nel calcio nessuno è esente da errori. Il calcio è per gente in grado di reagire, pertanto i miei calciatori hanno il dovere di reagire nelle avversità. Per me non esistono errori individuali, ma di squadra e il massimo responsabile sono io, l’allenatore. Non mi sentirete mai pubblicamente ragionare per discolparmi puntando sull’individualità di un singolo. Poi all’interno facciamo le nostre analisi. Esistono solo errori di squadra, contro il Genoa il problema è stato collettivo

CRESCITA – Kluivert è un giocatore nel quale tutti riponiamo speranze. Siamo sicuri che il suo rendimento crescerà. Già contro il Genoa la sua prestazione è stata positiva, si è vista una crescita nel suo modo di stare in campo e speriamo continui così.

LUIS ALBERTO – Sappiamo che è un giocatore di grande qualità, ma noi non ci preoccupiamo dei singoli, non fa parte del nostro modo di difendere. E’ un giocatore che può essere decisivo e cercheremo di contrastarlo in modo collettivo e non con una marcatura individuale.

LUIS ENRIQUE – Visto che non c’è stato modo di parlarne. Vorrei dire una parola per Luis Enrique, ci tenevo a mandargli un abbraccio da parte mia, del club e di tutto il gruppo di lavoro.