E’ sempre Gazza

IL TEMPO (G.Cherubini) – Effetto-Gazza. Paul Gascoigne scatena l’euforia del popolo biancoceleste. L’idolo inglese è tornato all’Olimpico da spettatore. Guascone e stravagante come sempre, Paul non è cambiato.  La curva Nord lo ha salutato così: «Lionhearted, headstrong, pure talent, real man… Still our hero! Welcome back Gazza». 17 anni dopo, Gascoigne torna a salutare i suoi tifosi. Come descrive ‘Il Tempo’, l’ex campione laziale sbarca a Fiumicino alle 14.18: t-shirt, giacca bianca e jeans, Paul si presenta. Sguardo educato, emozionato, ecco il primo contatto con i tifosi: «Bentornato campione. Adesso non lasciarci più», gli grida un tifoso. Di corsa in un noto albergo della Capitale, qualche ora di riposo, Gazza è rilassato. «Tornare qui era il sogno della mia vita – confida l’inglese – è stata un’emozione incredibile, da quando sono andato via dalla Lazio ho sempre continuato a tifare. Ogni domenica mi informavo sul risultato, non pensavo di ricevere tutto questo affetto dopo tanti anni. È stata una serata straordinaria». Iniziata alle 17.30 quando entra all’Olimpico, un’ora più tardi l’apoteosi. Gazza scende in campo abbracciato al presidente Lotito, lo bacia più volte sulla fronte: «Grazie di avermi regalato questa serata». I fotografi lo circondano, lui si dirige a testa alta sotto la curva Nord. Gascoigne vuole andare dalla sua gente. Parte il coro, mentre il maxi schermo dell’Olimpico trasmette le immagini più belle dell’ex numero 10 con la maglia biancoceleste, i tifosi gli regalano una maglietta celebrativa e gli occhiali da clown, Gazza li indossa e s’inchina. Fa il giro di tutto lo stadio, in curva sventola la sua bandiera, saluta i sostenitori del Tottenham, ha scritto anche la loro storia. Poi Gascoigne si accomoda in tribuna d’Onore seduto vicino a Lotito e Tare. Gascoigne-Lazio, la storia continua.