Derby, parla Garcia: “Mi piace come lavora la Lazio, ma non potrei mai andarci”

DERBY GARCIA – La snervante settimana che porta al derby ha avuto i suoi protagonisti. Inzaghi e Fonseca sono chiamati a giudizio. Il primo a confermarsi, il secondo a rivelarsi. La stessa situazione del giallorosso è già stata vissuta da Rudi Garcia. Il tecnico francese al momento è senza una panchina ed è stato intervistato sul derby dalla Gazzetta dello Sport

ARRIVO – Impresa non da poco quella di Garcia. “Ero arrivato su delle macerie psicologiche”. La finale del 26 maggio era una ferita apertissima nello spogliatoio romanista. Anche in quel caso il derby arrivò prestissimo, alla quarta giornata “I dirigenti erano disperati per quel derby che arrivava così presto, invece io dissi che era un chance per cancellare il passato e ripartire. Credo possa valere anche per Fonseca: se le cose andranno bene, si potrà fare gruppo e rilanciare la stagione.” Il francese riusci a risollevare la squadra e invento la chiesa al centro del villaggio “Dopo la sconfitta in finale di Coppa, la Roma era presa in giro e dicevano che eravamo superiori”

OGGI – “Non ci sono favoriti, gli attacchi possono essere decisivi. Io però punto molto su Pellegrini.” L’ex tecnico giallorosso, tra nostalgia e futuro, non ha mai perso la stracittadina contro la Lazio: “E’ molto bello ma spero anche di giocarne altri. Non potrei mai andare alla Lazio, anche se apprezzo il loro lavoro. Alla Roma invece tornerei molto volentieri.” Possiamo immaginare cosa ne penseranno i tifosi delle due fazioni. Ma non c’è solo l’Italia nella testa di Rudi: “Ho avuto offerta da Inghilterra, Spagna e italia, ma preferisco aspettare un bel progetto. Ora mi limito a tifare. Per la Roma naturalmente.”