CONFERENZE STAMPA
Parma, D’Aversa: “Siamo consapevoli di affrontare una squadra forte. Sarà una partita d’attesa ma cercheremo di metterli in difficoltà”
CONFERENZA D’AVERSA – Dopo due sconfitte consecutive contro Spal e Cluj, la Lazio tornerà in campo domenica sera nel posticipo contro il Parma valido per la quarta giornata di Serie A. Come riporta il sito ufficiale dei ducali, oggi alle 14:00 il tecnico D’Aversa è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. Queste le sue parole.
Lazio
Scozzarella ha fatto la rifinitura con la squadra dopo essersi allenato anche ieri ed è a disposizione. La Lazio viene da due partite in cui ha avuto due risultati penalizzanti ma in cui ha controllato le gare. E’ importante essere consapevoli che affrontiamo una squadra forte, consapevoli anche che vorranno vincere a tutti i costi. Stiamo esprimendo un buon calcio ma la differenza la fa chi ha più voglia di portare a casa il risultato”.
Modulo
“Contro il Cagliari l’avevamo preparata con un 4-3-1-2 in fase difensiva perché giocano molto in verticale, a livello difensivo abbiamo concesso poco e i ragazzi hanno fatto un’ottima partita. Volevamo sviluppare 3-4-3 ma la differenza l’hanno fatta gli episodi. Da una parte una squadra è stata più convinta e alla fine hanno influenzato il risultato. Il pubblico ci ha dato una grande mano, pensavamo di pareggiarla ma alcuni episodi magari hanno rallentato la gara ed è andata in un verso che non volevamo. Quello che è importante è il modo di interpretare la gara”.
Lazio-Parma
“Contro la Lazio è impensabile di fare una partita aggressiva come con il Cagliari. Sono molto forti fisicamente e tecnicamente e possono sfruttare gli spazi. Sono completi, sarà una partita più d’attesa ma è importante anche avere la palla e cercheremo di metterli in difficoltà”.
Immobile e Correa
“Sono bravi a lavorare sulle linee e ad attaccare la profondità, possono metterci in difficoltà. Possono coprire anche l’ampiezza con Lazzari, sono bravi anche fuori area. Durante la settimana si cerca di limitare gli avversari ma molto dipende anche da loro”.
Caso Karamoh
“Per come sono fatto io in passato non lo avrei fatto nemmeno allenare. Un allenatore deve fare tesoro delle proprie esperienze. Yann è giovane, fa parte della sua età e credo nella buona fede. Il mio dispiacere è che si è chiuso in sé stesso, un allenatore vede i calciatori come figli e io sono disposto ad aiutarlo in tutto e per tutto. Karamoh è molto fortunato ad avere un grande gruppo alle spalle, è un giocatore tatticamente che preferisce la libertà e detto questo dipenderà molto da lui perché ha qualità importanti. Un allenatore che fa scelte contro sé stesso non esiste, le fa per il bene della squadra”.
Condizioni singoli
“Inglese è uscito anche a Udine, quest’anno ho la fortuna di avere una rosa importante. Ho anche Cornelius che è un giocatore importante e nel momento in cui vedo Roberto con i crampi lo posso cambiare. Sono scelte anche dovute a Cornelius che si sta allenando molto bene. La qualità della rosa è importante, anche se numericamente abbiamo qualche difficoltà. Gervinho non ha fatto una bellissima prestazione ma ha avuto due grandi occasioni: è capace di cambiare la partita”.
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