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Zoff: “Una sconfitta in Scozia potrebbe complicare il girone, Inzaghi imporrà il suo gioco”
ZOFF CELTIC LAZIO – Dino Zoff è una leggenda del nostro calcio. Campione del mondo a ‘Spagna ’82’, il portiere ha vissuto la sua carriera da calciatore principalmente a Napoli (1967-1972) e nella Juventus, con la quale ha collezionato 330 presenze tra il 1972 e il 1983. Con i bianconeri ha anche esordito in panchina come allenatore, esperienza che poi ha vissuto nella Lazio dal 1990 al 1994 e poi in due ritorni nel 1997 prima e nel 2001 poi. L’ex numero 1 della Nazionale è stato intervistato dai media scozzesi per presentare il match tra il Celtic e i biancocelesti.
Lazio
“La Lazio è una grande squadra con buona esperienza internazionale, diffusa in tutti i reparti. Inoltre i biancocelesti hanno ottime individualità. Il pericolo numero uno per il Celtic sarà Immobile, che i tifosi scozzesi già conoscono anche per le apparizioni con l’Italia. Ciro è un attaccante top, ha grande fiuto del gol ed è molto prolifico”.
Celtic Park
“Inzaghi è un allenatore che predilige la costruzione del gioco. Tatticamente è molto preparato ed è pieno di idee. Le sue squadre non fanno affidamento sulle palle lunghe, ma costruiscono azioni da dietro. Il Celtic può fare affidamento sul pubblico di Glasgow che è un fattore, a tal punto che non sono sicuro che la Lazio possa avere la personalità di recuperare la partita se dovesse andare in svantaggio”.
Girone
“La Lazio ha come obiettivo la qualificazione ai sedicesimi, ma prima deve superare il girone. Un’eventuale sconfitta in Scozia potrebbe complicare la situazione, quindi credo che si giocherà la partita al massimo. Certo, in ogni caso nel quarto turno il Celtic poi dovrà sbarcare a Roma, quindi ci sarebbe tempo per recuperare. Personalmente sono molto curioso di vedere questa partita, la squadra di Lennon gareggia ogni anno in Europa ed è formidabile in casa”.
Edouard
“Tutti parlano molto di Edouard, quindi sono curioso di vederlo giocare contro la Lazio. Finora sta facendo bene, mi sembra che sia un giovane molto promettente. Le partite internazionali contro i grandi club europei possono dargli visibilità, quindi dovrebbe cercare di sfruttare al massimo ogni occasione”.
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