INTERVISTE
Lotito: “Scudetto? Non facciamo voli pindarici. Il gruppo è forte e coeso”
LAZIO LOTITO – Nel corso della puntata domenicale di Tiki Taka, in onda su Canale 5, era ospite anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. Il patron biancoceleste ha parlato della vittoria di sabato contro la Juventus e degli obiettivi stagionali della squadra: “Non faccio il mago, non potevo aspettarmi il successo contro i bianconeri. La squadra però ha una condizione atletico-agonistica molto buona. E il gruppo è compatto, spero mantenga questo profilo. Le partite si vincono con umiltà, sacrificio, determinazione e furore agonistico. Sabato la squadra è stata determinata fino alla fine. Il gruppo è forte e coeso, anche tra allenatore e dirigenti. Io intervengo nell’ambito delle mie prerogative e sempre d’accordo con il tecnico per responsabilizzare i ragazzi. Non c’è neanche bisogno in realtà perché sono bravi e hanno un atteggiamento positivo. Vanno solo mostrati quelli che sono i rischi e le problematiche”.
Lazio Lotito sul sogno scudetto
“Non facciamo voli pindarici che non ci appartengono. Dobbiamo vedere partita dopo partita con umiltà e spirito di sacrificio, mantenendo questa compattezza che passa per lo spogliatoio. I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo e contro la Juventus abbiamo avuto un sostegno importante. Anche la società sta facendo diversi sforzi in termine di iniziative, a partire dal pre-partita. Io ho cercato di unire sport e cultura, infatti allo stadio mostriamo anche l’arte. Serve a tenere attenti i tifosi che sono più portati a sostenere la squadra. Abbiamo aperto un negozio a piazza di Spagna, c’è stata una grossa affluenza”.
Sul calciomercato
“Rinforzare la squadra non può significare svilire le qualità dei calciatori che abbiamo. Prendo ad esempio Correa, Caicedo e anche altri. Per gli stranieri che arrivano non è facile adattarsi, serve un periodo di assestamento. Luis Alberto oggi viene osannato da tutti, ma prima veniva criticato. Dopo 15 anni di presidenza alla Lazio penso di aver acquisito un minimo d’esperienza basata su logiche diverse. Ci sono squadre che, nonostante l’organico, non hanno raggiunto buoni risultati. La società è sempre pronta e sempre lo sarà. Ma bisogna fare le cose che servono, non facciamo la collezione delle figurine Panini. Ci si porrà il problema. Quanto costa Milinkovic-Savic? Non stiamo al supermercato che paghi uno e prendi due. Milinkovic è un patrimonio della società che sta bene dove sta, nessuno l’ha messo mai in vendita”.
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