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PETKOVIC spinge la Lazio verso il terzo posto
IL CORRIERE DELLO SPORT (D.Rindone) – «Abbiamo allegria e voglia di giocare, difendiamo meglio perché attacchiamo più alti. Facciamo più punti possibili…
IL CORRIERE DELLO SPORT (D.Rindone) – Vlado Petkovic ha fame di punti. Come spiega ‘Il Corriere dello Sport’, la sua Lazio corre, brilla, morde di nuovo, oggi darà l’assalto al terzo posto, dovrà vedersela col Parma, il tecnico avverte: «E’ un avversario da prendere con le pinze». Ecco alcuni estratti della conferenza stampa della vigilia:
Petkovic, c’è il Parma. Tocca a voi l’impegno più difficile del 15º turno?
«Sì, è così. Il Parma sta dimostrando il suo valore, è in forma, sarà una partita difficile, dobbiamo essere pronti per affrontarli con convinzione».
Meno cinque partite al giro di boa, con quanti punti vuole chiudere il girone di andata?
«Non guardo il calendario, non so neppure contro chi dovremo giocare in futuro (risata, ndi). Scherzo, ma in questo momento non mi interessa la classifica, neppure gli avversari che sono in lotta per i primi posti. Dobbiamo conquistare più punti possibili, iniziando dal Parma».
Due gol subiti nelle ultime cinque partite, la Lazio si difende meglio. Cos’è cambiato?
«La squadra ha acquisito convinzione, ha capito che attaccando più alti si può difendere meglio, lo abbiamo fatto nelle ultime partite. Abbiamo imparato a soffrire, è accaduto contro la Juventus, abbiamo capito che il risultato dipende tanto da noi. Se applichiamo questo lavoro difensivo, giocando più alti, riusciamo ad allontanare i pericoli».
Tre gol rifilati a sei avversari diversi in campionato, un bel record. Eppure a volte la Lazio dà l’impressione di fermarsi. E’ successo contro Roma e Udinese.
«Contro l’Udinese non penso sia andata così, forse abbiamo avuto un piccolo calo dopo il 2-0, è durato 7-8 minuti. Dobbiamo tenere sempre la concentrazione alta, dobbiamo essere concreti. Ci è mancato qualcosa negli ultimi minuti, bisogna volere sempre di più per ottenere il primo, il secondo, il terzo o il quarto gol».
S’è rivista una Lazio brillante: è una crescita mentale o atletica?
«Abbiamo avuto un piccolo buco psico-fisico, per fortuna quel momento non è durato tanto, non abbiamo mai perso due gare di fila, questo significa molto. Altre squadre hanno accusato il calo e hanno pagato più di noi. Negli ultimi dieci giorni è tornata l’allegria, la voglia di giocare, di competere, aspetti importantissimi. Fisicamente stiamo bene, mentalmente siamo riposati».
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