Maestrelli, il figlio: “Giordano fu la cotta calcistica di papà, Inzaghi me lo ricorda. Immobile ha la grinta di Chinaglia”

MAESTRELLI LAZIO INTERVISTA – Simone Inzaghi come Tommaso Maestrelli. Negli ultimi tempi questo paragone è stato fatto più volte nel mondo Lazio. Il tecnico piacentino ha in sé le doti del pater familias, così come le aveva Il Maestro. Nel 1974 guidò un piccolo miracolo sportivo, oggi in casa biancoceleste si vivono le stesse emozioni di quegli anni. In attesa dell’epilogo, il figlio di Tommaso Maestrelli, Massimo, ha rilasciato una lunga intervista tra presente e passato a Leggo.

Maestrelli sulla Lazio

“Sono molto legato alla Lazio. Ogni giorno, dopo 45 anni, incontro tifosi per strada che mi raccontano aneddoti e storie della squadra di Maestrelli. Per me è come se lui fosse qui. Ricordi dello scudetto? Ho fissa in mente l’immagine di papà seduto al gol di Chinaglia al Foggia. Lo stadio esplose, lui si godeva quel momento da solo”.

Chinaglia e Giordano

“Chinaglia era un ragazzo difficile e fragile. Aveva il papà che viveva lontano, e si legò molto a Tommaso. Era uno di casa, stava sempre a pranzo da noi. Giordano fu la più grande cotta calcistica presa da mio padre. Fu attratto incredibilmente dal suo talento”.

La Lazio di oggi

“Simone Inzaghi mi ricorda papà nel sorriso e nella signorilità. Ciro Immobile ricorda invece Chinaglia per la grinta”.