INTERVISTE
Leiva: “L’obiettivo è la Champions, ma lotteremo per lo scudetto. La Lazio del 2000 un modello da seguire”
LEIVA LAZIO – Nella Lazio dei fantastici quattro il suo nome scende a volte in secondo piano, ma la sua importanza e valore mai. Lucas Leiva è l’uomo in più di Simone Inzaghi, l’equilibratore perfetto di un centrocampo tra i più efficienti d’Europa. Il brasiliano, ieri vice capitano nel match vittorioso contro l’Inter, ha rilasciato un’intervista in patria, a Globoesporte, nella quale ha parlato anche della lotta scudetto.
Leiva sulla lotta scudetto
“Non pensavo potessimo ambire allo scudetto ad inizio stagione. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di lottare per la qualificazione in Champions League. Da quando sono arrivato alla Lazio, i risultati sono molto positivi. Lo scorso anno abbiamo vinto la Coppa Italia, oggi rimaniamo concentrati sulla qualificazione in Champions, ma lotteremo sempre. Juventus e Inter sono le favorite, i bianconeri per esperienza sono abituati a vincere i titoli”.
I punti di forza della Lazio
“Il punto di forza? Quattro anni di lavoro continuo. Dico quattro anni, perché è il momento in cui Simone Inzaghi è diventato allenatore. Io sono alla Lazio da tre stagioni e negli ultimi mesi siamo riusciti a vincere la Coppa Italia e la Supercoppa, il che non è facile. Non pensavo di avere un adattamento così veloce dopo aver lasciato il Liverpool. Ho aiutato il Liverpool ad arrivare al livello in cui si trova e ora posso aiutare la Lazio a raggiungere un livello molto alto”.
Lo scudetto del 2000
“Ho pochi ricordi, ma mi tornano in mente alcuni giocatori. Quella squadra aveva Verón, Nesta, Simone Inzaghi che oggi è il nostro allenatore, Marcelo Salas, Matias Almeyda. Oggi quando per strada incontro i tifosi mi dicono che il mio modo di giocare ricorda quello di Almeyda. Quella Lazio doveva recuperare nove punti, lo so, Inzaghi ce ne ha parlato. Ovviamente era un’altra squadra. La Lazio era forse più ricca e più potente, le squadre romane vinsero due scudetti in due anni consecutivi. Ma è un modello da seguire. In ogni caso, il nostro obiettivo rimane quello di qualificarci per la Champions League”.
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