LAZIO PRIMAVERA
Bollini: “Al giorno d’oggi è importante che il giocatore sappia interpretare le due fasi di gioco” Poi sul Napoli: “Voglio una grande partita dai ragazzi”.
Il mister della Primavera spiega come sia importante adottare diversi moduli di gioco. Poi sull’ennesima sfida contro il Napoli dice…
Il mister della Primavera, Alberto Bollini, aspetta con ansia la partita contro il Napoli di Tim Cup, come rilasciato ai microfoni di Lazio Style Channel. In più elogia la prima squadra reduce dalla grande prestazione di ieri anche se arrivata con un modulo diverso: “Ormai gli allenatori hanno una cultura molto ampia sotto l’aspetto della gestione a al modulo. Bisogna conoscere i meccanismi della fase di possesso e non possesso e di conseguenza quelli della difesa a tre o a quattro. Credo sia fondamentale in tal senso la disponibilità dei giocatori a incamerare questi concetti. Ormai si va nella direzione del calcio totale, un giocatore che sa interpretare le due fasi, sa interpretare in diversi momenti più ruoli”.
Sul pareggio in campionato contro il Napoli: “Non era facile perché il Napoli ha un grande collettivo, un grande senso della squadra e individualità di spicco. Mette in campo dai 6 agli 8 giocatori delle varie nazionali giovanili, è una selezione importante. Sul campo hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alla fascia di categoria, il nostro pareggio assume un bel valore, anche perché noi siamo scesi in campo dall’inizio con sette ’95 e un po’ di esperienza si è vista in più dalla parte del Napoli. I ragazzi hanno dimostrato grande carattere e volontà e sono riusciti a pervenire ad un pareggio voluto e meritato”.
Siete riusciti a cambiare il modulo in corso di partita? “Eravamo in difficoltà nel possesso palla, continuavamo a subire anche per le caratteristiche individuali del Napoli. Con l’ingresso di Pace abbiamo infoltito le maglie del centrocampo riuscendo a mantenere il possesso palla, giocare un calcio veloce e corto e arrivare alla conclusione”.
Sul gran gol di Tira: “Ha fatto un gol straordinario, vuol dire che ha capacità tecniche importantissime. E’ un giocatore che nella sua crescita individuale fa molto arrabbiare l’allenatore, perché ancora non si rende conto del reale potenziale tecnico che ha, va espresso con sacrificio e quantità. Lui ogni tanto è debole su questo aspetto e ci fa arrabbiare perché con la completezza caratteriale potrebbe sviluppare al meglio il suo potenziale tecnico”.
Domani terza sfida consecutiva contro il Napoli, valida per la Tim Cup: “Queste partite fanno bene perché ti misuri contro individualità importanti, contro una personalità che fa bene anche a noi perché dobbiamo crescere sotto tutti i punti di vista. La gara di andata ci ha visti sconfitti per tre a uno, in maniera anche immeritata soprattutto nel primo tempo. Sono stati due match equilibrati, ma nel prossimo la Lazio tirerà fuori ancor di più il meglio di sé”.
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