CORONAVIRUS
Tripudio biancoceleste allo Stadio Olimpico: la carica dei 40.000 e il lungo volo di Olympia
LAZIO BOLOGNA SERIE A – La Lazio sta conducendo un campionato strepitoso e in parte lo deve anche ai suoi tifosi. Ieri in una giornata fatta di polemiche a causa dei rinvii per il Coronavirus, i tifosi biancocelesti hanno trascinato i propri beniamini.
Lazio, la carica dell’Olimpico
Ieri l’Olimpico si è vestito di biancoceleste. Uno dei pochi stadi in cui si è potuto giocare a porte aperte ha contribuito alla vittoria della banda di Inzaghi. Sugli spalti i tifosi erano in tripudio e hanno cantato per incitare i ragazzi fino all’ultimo minuto. Sin dall’ingresso in campo di Sinisa Mihajlovic, che è andato sotto il settore caldo del tifo biancoceleste a raccogliere l’applauso, fino al termine della partita, i tifosi non hanno mai smesso di cantare. Il tutto è stato enfatizzato da un lungo volo di Olympia che sembrava volesse portar in vetta la Lazio. Anche nel settore dei Distinti Sud si è registrata una piccola coreografia con i palloncini biancocelesti oltre ad uno striscione in latino che recitava: “Finché morte non ci separi”. In Curva Nord invece, oltre all’esordio degli “Ultras Lazio” è apparso lo striscione che già a Genova aveva colorato gli spalti del Ferraris: “Ad Victoriam”. E la Lazio ha colto in pieno il messaggio e ha vinto. Tra le varie altre iniziative da registrare – come riporta il Corriere dello Sport – oggi andrà all’asta la maglia e le scarpe di Ciro Immobile per Noemi, la bambina vittima della sparatoria a Napoli.
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