Inzaghi come Maestrelli: un filo romantico fatto di record, vittorie e tanta lazialità

INZAGHI LAZIO – C’è poco da fare. Questa Lazio ha il carattere di Simone Inzaghi, forse la figura più romantica nell’attuale Serie A di calcio. Il tecnico biancoceleste si è calato nella parte, abbatte record dopo record, sente i colori della Lazio addosso come una seconda pelle. Da giocatore ad allenatore, Simone è sulla scia dei grandi che hanno centrato, in due ruoli e nello stesso club, lo scudetto. Da Conte ad Ancelotti, anche Inzaghi può entrare nella cerchia dei pochi eletti. 21 risultati utili consecutivi, 17 vittorie stagionali, 105 totali. Uno in meno, fra campionato e coppe, del maestro Eriksson. Inzaghi vuole e può essere l’uomo che lega Lotito e Cragnotti, due mondi opposti, dopo 20 anni. Ma non solo.

Inzaghi come Maestrelli

Come riporta Il Messaggero, Simone Inzaghi sembra essere la figura perfetta che lega la Lazio di Maestrelli a quella attuale. Un destino che, forse, lui sentiva già suo quando ha deciso di chiamare il primogenito Tommaso, proprio come Maestrelli. La grinta della sua squadra sembra proprio quella della banda del 74′, dei mitici eroi iridati e inizialmente sottovalutati. Di padre in figlio, dal prato dell’Olimpico a quello di Formello. Il sogno scudetto si culla sempre più con un velo di romanticismo. Lontano dal pubblico e dai riflettori, il piccolo Lorenzo ieri è sceso pure sul prato del Fersini insieme ad un paio di amichetti. Tiri in porta e calci di rigore, sotto lo sguardo attento di Simone. Immagini che riportano subito alla mente le scorribande palla al piede di Massimo e Maurizio Maestrelli, i gemelli figli del compianto mister Tommaso. Corsi e ricordi storici, a cui adesso sembra mancare solo il lieto fine.