CORONAVIRUS
Il mental coach Corapi: “Lazio, motore acceso e testa riposata”
LAZIO CORAPI – Sandro Corapi, docente al master di psicologia sportiva e coaching motivazionale all’Università di Cassino, che affiancò Petkovic nella preparazione della finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio contro la Roma nel 2013, ha parlato sulle pagine del Corriere dello Sport di come i calciatori debbano affrontare questo momento di stasi e tensione causato dal Coronavirus.
Lazio, le parole del mental coach Corapi
“Mi è capitato di parlare con alcuni calciatori, non solo della Lazio. Ho riscontrato tre fasi: nella prima si sottovalutava il problema, nella seconda cominciavano ad esserci dei timori, ma i giocatori volevano comunque giocare, nella terza sta prevalendo il senso di responsabilità verso se stessi e verso le proprie famiglie. Per la Lazio lo stop è arrivato nel momento più bello della stagione, ma ora ci sono altre priorità. In Italia potrebbe non bastare uno stop di 20 giorni, gli italiani si sono dimostrati superficiali. I calciatori possono aiutare dando il buon esempio anche attraverso i social”.
Sul lavoro della Lazio
“In questi mesi mister Inzaghi ha lavorato bene sugli aspetti mentali, curando i dettagli potrà mantenere la squadra vigile per quando si riprenderà a giocare. Per tenere uniti tutti Inzaghi deve continuare a comportarsi come un padre di famiglia, ascoltare ancora di più i dubbi e le incertezze dei calciatori e avere fiducia, la situazione migliorerà a breve. Bisogna tenere il motore acceso e riposare la testa”.
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