CORONAVIRUS
Serie A, Gravina: “Fondamentale rinviare gli Europei. Cercheremo di terminare entro il 30 giugno, altrimenti…”
SERIE A GRAVINA – La parola d’ordine di queste settimane è incertezza. Nessuno riesce a stabilire con precisione quando l’emergenza Coronavirus si ridimensionerà in modo tale da poter tornare a condurre una vita normale. La diffusione dei contagi anche tra i calciatori, ha fatto prendere alla Lega Calcio la decisione di sospendere la Serie A a tempo indeterminato. Sul tavolo ci sono diverse ipotesi per completare questa stagione nel migliore dei modi e Gabriele Gravina, intervenuto ai microfoni di Radio 24, ne ha descritte alcune. Ecco le sue parole.
Il rinvio di Euro 2020
“Fondamentale posticipare di un anno gli Europei. Così facendo avremo più tempo per portare a termine i campionati nazionali entro il 30 giugno. Nel caso in cui non si riuscisse a giocare tutte le restanti partite, provvederemo al problema con un’altra formula. Ottimisticamente mi sento di dire che le attività riprenderanno i primi giorni di maggio e se la competizione sforerà giugno, chiediamo anche i primi 10 giorni di luglio. Se non fosse possibile utilizzeremo la formula playoff e playout.”
I problemi economici
“Questa emergenza sta portando con sé un momento di forte crisi. Nelle previsioni si parla di una perdita che va da un minimo di 170 milioni a un massimo di 700 milioni. Di questo problema ne abbiamo parlato con il governo chiedendo, causa di forza maggiore, di ridiscutere alcuni contratti.”
Ipotesi tagli d’ingaggio ai calciatori
“Anche questa è una soluzione percorribile di cui parlare. Non è un tabù, anche perché adesso siamo tutti chiamati a gesti di grande responsabilità per il bene di tutti.”
Remare tutti nella stessa direzione
“All’inizio dell’emergenza ognuno faceva i propri interessi. Sembrava si potesse continuare a giocare senza nessun problema, anche a porte aperte. Poi la situazione è degenerata rapidamente e ci sembra siano passati mesi. Stiamo parlando invece di due settimane fa. Adesso però dobbiamo essere lucidi e puntare alla ripresa del campionato nel migliore dei modi possibili, dato il contesto. Se remiamo tutti nella stessa direzione, possiamo ridare speranza a milioni di italiani.”
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