INTERVISTE
Ledesma: “Non esco da 15 giorni, bisogna avere rispetto. La Lega Calcio si è presa un bel rischio”
CORONAVIRUS LEDESMA LAZIO – Cristian Ledesma è stato uno dei capitani più amati dai tifosi biancocelesti. Per ben 9 stagioni con l’aquila sul petto, l’argentino ha collezionato 259 presenze e 12 gol con la Lazio. Leader silenzioso dentro e fuori lo spogliatoio, ha onorato la fascia la maglia sino all’ultimo giorno, arrivato non senza rimpianti. L’ex numero 24 è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per parlare del momento emergenziale che attanaglia ormai tutto il mondo.
Ledesma: “Sono a casa da più di 15 giorni”
“Io non esco da più di 15 giorni. Mia moglie che è uscita per fare la spesa ha trovato tanta fila al supermercato ma poca gente in giro. Quelle persone che escono senza valido motivo non hanno rispetto delle persone che sono morte e di tutte le altre che fanno sacrifici. Resto a casa, sto studiando qualcosa e poi passo il tempo allenandomi un po’ e guardando film e serie tv con la mia famiglia. Non mi sono dilettato ai fornelli perché mia moglie è molto brava, magari ci proverò quando sarà tempo di fare barbecue”.
Coronavirus e calcio
“Queste cose ora devono passare in secondo piano perché al primo c’è la salute delle persone. Bisogna aspettare le indicazioni del governo e fare quello che ci dicono con la speranza che possa cessare presto questa emergenza. È impensabile parlare ora di calcio. Per quanto riguarda la Serie A pensavo che la Lega si fosse mossa bene facendo recuperare quelle partite per mettere tutto in pari, con il senno di poi è stato un rischio. Questo però ha scongiurato tutte le polemiche legate ai rinvii”.
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