Giordano: “Il calcio è cambiato rispetto ai miei tempi. Prima della ripresa del campionato, un ritiro lungo ci sta tutto”

GIORDANO LAZIO INTERVISTA – Si avvicina la data di scadenza del DCPM che ha prolungato lo stop di qualsiasi attività fino al 3 maggio. Come confermato da Gravina, la speranza dei vertici calcistici italiani e dei patron di molti club è che si possa tornare in campo già il 4 maggio. Delle difficoltà di ricominciare a giocare dopo un lungo stop ha parlato, ai microfoni di TMWradio, l’ex bomber della Lazio, Giordano. Ecco le sue parole.

Un calcio in evoluzione

“Nel calcio di oggi si ragiona molto più di reparto che sotto l’aspetto tecnico. Una volta giocavi anche a battimuro in piazza, c’erano tecnici che curavano il gesto tecnico. Oggi non è più così, c’è più organizzazione e forza. Ai miei tempi eravamo più agili.”

Il ritiro prima di ripartire

“Per il calcio di oggi un ritiro lungo sarebbe un problema. L’ultimo anno che giocai con la Lazio facemmo un ritiro che durò quasi un anno. Oggi non si potrebbe fare. Magari quando ero ragazzo io c’era più voglia di fare gruppo, cosa che adesso manca. Un ritiro di 30 giorni prima di ricominciare a giocare, però, credo ci stia tutto.”

Su Luis Alberto

“Chi è più determinante tra Luis Alberto e Milinkovic? Dico Luis Alberto.”