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Parolo: “Penalizzata la categoria dei calciatori. Far ripartire il calcio darebbe più fiducia agli italiani”

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LAZIO PAROLO – Intervenuto ai microfoni della radio ufficiale biancoceleste, Marco Parolo ha espresso il suo parere sulla ripresa del campionato e sulle nuove direttive annunciate ieri da Giuseppe Conte.

Lazio, Parolo sulle nuove disposizioni di Conte

“È una notizia che non mi aspettavo. Permettendo gli allenamenti individuali degli atleti del Coni, non capisco perché noi non possiamo farlo in un centro sportivo mantenendo le distanza per riprendere contatto col terreno di gioco. Se dicono che dal 18 potrà esserci l’apertura generale non vedo perché noi che siamo atleti professionisti non possiamo allenarci prima singolarmente e poi collettivamente nelle nostre strutture rispettando le regole. Che facciamo andiamo a correre nei parchi quando in realtà abbiamo a disposizione un centro sportivo? La nostra categoria è stata penalizzata. In un centro sportivo puoi evitare distorsioni e problemi che in un qualsiasi parco puoi rimediare. A Formello abbiamo 5-6 campi con la possibilità distanziarci fino a 50 metri l’uno dall’altro. Questo decreto ci penalizza e forse c’è qualcuno che non vuole far ricominciare il campionato”.

Sui calciatori come esempio per l’Italia

“Dobbiamo essere messi tutti sullo stesso piano. È giusto che venga data la possibilità agli atleti professionisti di allenarsi nelle proprie strutture. Se devo sperare di poter ripartire un segnale deve pur esserci. Non spetta a noi calciatori decidere, ma penso che far ripartire il calcio possa essere un segnale per far ripartire l’Italia. E anche le persone avrebbero più fiducia ed entusiasmo”.

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