Lotito: “Bisogna far coincidere tutela della salute e ripartenza, c’è uno staff che si sostenta grazie al club”

LAZIO LOTITO – È sempre stato in prima linea in questa grande battaglia e ora i primi frutti si iniziano a vedere. Non può che essere soddisfatto Claudio Lotito, lui come tutta la squadra, che da sempre non vedono l’ora di ripartire per inseguire quel sogno chiamato Scudetto. Non solo questo però, da presidente Lotito si preoccupa anche dei suoi dipendenti, dallo staff agli steward, che vivono grazie allo stipendio percepito dal club. Bisogna ricominciare anche per loro, nel rispetto della salute che è un bene garantito anche dalla Costituzione. In anteprima sul Corriere dello Sport le parole del patron biancoceleste che usciranno nell’editoriale della rivista ufficiale del club lunedì 11 maggio.

La carica di Lotito

“La salute è un bene primario, garantito dalla Costituzione, quindi non va solo preservato ma anche tutelato e difeso a tutti i costi. Però mi pongo un problema, come uomo, come padre di un figlio e come Presidente di una squadra di calcio. Il problema che mi pongo è quello di far sposare la tutela della salute con la ripartenza, che consente a tante famiglie di portare a casa il sostentamento. Una società è composta da magazzinieri, fisioterapisti, cuochi, camerieri, autisti, impiegati. I media hanno bollato il settore del pallone come un manipolo di assetati di soldi, non riflettendo su questo. Il mio augurio per mio figlio, per i vostri figli, per noi tutti, è che questo periodo passi e che si possa, con tutte le precauzioni che vogliamo e dobbiamo attuare, ritornare a ritrovarci tutti insieme”