Rossini: “Petkovic è un fuoriclasse, la Lazio è la vera sorpresa”

Arno Rossini, il bidello che era stato ad un passo dal diventare il vice allenatore di Vladimir Petkovic, ha parlato nell’edizione odierna del Ticino online ed ha elogiato molto il suo vecchio amico:“Lui è un vero fuoriclasse, un allenatore fantastico il quale, ne sono certo, continuerà a fare benissimo in una piazza difficile come quella romana”.

L’inizio è stato molto difficile, ricordiamo tutte quelle amichevoli perse in estate:“All’inizio non è stata semplice: gli scarsi risultati ottenuti nelle amichevoli estive avevano infatti storcere il naso ai più. Però Vlado è andato avanti per la sua strada, quella che col tempo si è dimostrata essere giusta. Ora la Lazio è davvero una grande squadra, una delle soprese del campionato  italiano insieme con la Fiorentina. E i successi biancocelesti sono riconosciuti da tutti”.

La società è molto soddisfatta del tecnico bosniaco: “A inizio anno gli avevano chiesto di provare a lottare per un piazzamento buono per l’Europa League. Direi che, per quanto visto fino a ora, non possono non essere felici: se continuerà così, Zarate e compagni finiranno per battersi per la Champions League, altro che l’altra coppa”.

Come ha fatto Vlado ad ambientarsi così tanto velocemente in Italia e  con questi risultati? “Andate a rivedervi la prima conferenza stampa che ha tenuto. I toni di allora e quelli di oggi, di questi giorni, sono gli stessi. Lui è serio, tutto d’un pezzo e propone sempre argomenti intelligenti e sensati. È così che ha guadagnato la stima dei suoi giocatori.Vlado è strepitoso nella gestione del gruppo. Sa, in poco tempo, diventare un punto di riferimento. Protegge i suoi giocatori e li fa sentire importanti. E loro lo “ripagano” dando il massimo. E questa non è una mia opinione: ovunque sia andato ha sempre fatto bene. Pensate, allo Young Boys ancora si mangiano le mani per averlo lasciato partire…”.

A Roma resterà a lungo?. “Con la Lazio ha vinto il derby… e sapete meglio di me quanto conta questo da quelle parti. Già così potrebbe essersi garantito la riconferma. Scherzi a parte vedremo quel che saprà combinare. Sono certo continuerà a stupire”.

Quel segreto che doveva svelarci: “È vero. Ora però è troppo presto. Lasciamo lavorare Petkovic in pace. Più in la, lo prometto, vi racconterò come è andata davvero”.