RASSEGNA STAMPA. L’altro derby di Petkovic

IL TEMPO (F. Perugia). La sfida di sabato tra Lazio e Inter sarà anche la sfida tra due tecnici ex sconosciuti che per almeno qualche settimana sarà incoronato rivelazione principe della stagione 2012-13. I due, nella sfida dell’Olimpico, inietteranno tutta la loro filosofia di gioco che ha tanti punti di contatto e qualche divergenza. LA TATTICA. Petkovic, dopo una fase di sperimentazione in ritiro, ha virato verso il 4-1-4-1 che ha tre varianti, il 4-3-3, il 4-4-2 e il 3-4-3. Tutto ruota attorno agli uomini a disposizione. Dopo un inizio non eccellente anche Stramaccioni non ha un modulo fisso. Imposta la formazione a seconda dell’avversario (ecco perché, anche quando allenava nei settori giovanili, mandava i suoi uomini a studiare le altre squadre) e, soprattutto, dei giocatori che ha a disposizione. Partito con il 4-3-2-1 ora ha virato verso il 3-4-1-2 e la difesa, oltre i calci da fermo, sono il suo pallino. IL CARATTERE. Sia Petkovic che Stramaccioni hanno studiato, e lo fanno ancora, come fare al meglio il loro mestiere. Sicuri dei propri mezzi e delle proprie idee. Umili sempre e costantemente alla ricerca del dettaglio negativo per migliorare. Forse Petkovic è più introverso,[…] mentre Stramaccioni è più estroverso. I RISULTATI.  Stramaccioni s’è imposto, con la vittoria col Napoli, la figura di anti-Juve; Petkovic va alla ricerca del posto in Champions che la Lazio sogna da anni. Su sedici giornate di campionato, il tecnico nerazzurro ha collezionato undici vittorie, un pareggio e quattro sconfitte; l’allenatore biancoceleste conta nove vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. La Lazio fa un po’ fatica a vincere fuori casa, mentre all’Olimpico ha una media scudetto. QUASI UN DERBY. Dopo aver vinto quello ufficiale contro la Roma, Petkovic punta a vincere quello contro un “romanista” come Stramaccioni che ha allenato il settore giovanile giallorosso e ha manifestato tutta la sua fede con la tesi di laurea in giurisprudenza su Franco Sensi.