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FOCUS – L’avversaria: Cagliari squadra accorta. Cragno e Joao Pedro le punte di diamante, ma occhio a Simeone…
CAGLIARI LAZIO AVVERSARIA – Parte finalmente con un giro di ritardo il campionato della Lazio. Sabato alle 18 i biancocelesti saranno impegnati nella trasferta di Cagliari e Simone Inzaghi potrà schierare finalmente il suo 11 ideale in attesa del rientro di Muriqi. In cabina di regia torna Lucas Leiva, reduce dall’infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare il finale della scorsa stagione. Al suo fianco si muoveranno Luis Alberto e Milinkovic. Per impensierire il reparto arretrato del Cagliari, Inzaghi con ogni probabilità opterà per il tandem Immobile-Correa. I rossoblù del neo tecnico Di Francesco hanno fatto il loro esordio stagionale con il pareggio per 1 a 1 contro il Sassuolo. Dopo essere passati in vantaggio grazie a Simeone sono stati raggiunti a 3 minuti dal novantesimo. Le statistiche del match sono impietose per i sardi e mostrano una certa difficoltà nell’organizzare la manovra.
Cagliari, avversaria accorta
Contro il Sassuolo, il Cagliari ha calciato verso lo specchio della porta solo 4 volte nell’arco dei 90 minuti. Ma il dato che più salta all’occhio è la mole di falli data dalla grande intensità voluta da mister Di Francesco. I rossoblù hanno fermato irregolarmente gli avversari per ben 18 volte e sono stati sanzionati con il cartellino giallo in 3 occasioni. Su questa difficoltà la Lazio, grazie al gioco brillante e alla velocità dei suoi esterni, può tessere trame di gioco pericolose. Gli inserimenti di Manuel Lazzari e di Adam Marusic possono mettere in difficoltà la retroguardia cagliaritana, anche se in fase difensiva Cragno e compagni sono pressoché impeccabili.
I pericoli per la Lazio
Il Cagliari si è sempre dimostrata un’avversaria ostica per la Lazio. I tifosi ricorderanno la gara in terra sarda dello scorso anno terminata con una vittoria delle aquile firmata Caicedo nei minuti di recupero. Tra i calciatori più pericolosi per la difesa biancoceleste c’è senza dubbio Joao Pedro. Il brasiliano è dotato di fantasia e grande visione di gioco, oltre che di una tecnica di base fenomenale. Nella gara dello scorso anno, infatti, fu proprio lui a confezionare l’assist per il vantaggio dei suoi. Il finalizzatore fu Simeone, altro calciatore che Acerbi dovrà tenere d’occhio per tutta la gara. L’argentino ha uno spirito di sacrificio invidiabile che lo rende una spina nel fianco dall’inizio alla fine della partita.
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