Immobile: “Siamo stati bravi a reagire. Abbiamo avuto una mentalità da grande squadra”

BORUSSIA DORTMUND LAZIO IMMOBILE – La Lazio ha trovato il pareggio contro il Borussia Dortmund con il gol di Ciro Immobile. La squadra biancoceleste è ad un passo dagli ottavi di finale di Champions League. Per ottenerli servirà non perdere nell’ultima giornata contro il Club Brugge. Il bomber napoletano ha parlato ai microfoni di Sky e ai canali ufficiali del club capitolino. Ecco le sue dichiarazioni.

Immobile su Borussia Lazio

“Abbiamo giocato un primo tempo non all’altezza del nostro gioco, ma abbiamo tenuto bene il campo. Per un errore nostro siamo passati in svantaggio, ma siamo stati bravi a reagire e a non perdere la partita. Mi sono piaciuti gli ultimi 20 minuti giocati per cercare a tutti i costi la qualificazione. Tutta la squadra ha cercato il gol della vittoria e questo mi rende molto orgoglioso e contento. Ci prendiamo la reazione, il punto e la prestazione del secondo tempo. Sono soddisfatto, la squadra meritava di più, nella ripresa poi è arrivato il pareggio. Non ci siamo accontentati e questo ci fa capire quanto siamo stati bravi. La sconfitta sarebbe stata eccessiva per come abbiamo giocato. Alla fine anche Acerbi e Hoedt stavano in attacco. E’ la giusta mentalità, da grande squadra”.

La voglia di giocare la Champions

“Quando abbiamo visto il sorteggio c’era molta emozione perché giocare la Champions era un sogno e l’abbiamo inseguita per 4 anni. Una volta raggiunta abbiamo deciso di giocarla al massimo mettendo passione. A volte abbiamo fatto errori per inesperienza, ma l’entusiasmo ci ha portati avanti e abbiamo colmato qualche lacuna. Molti erano all’esordio nella competizione e nonostante ciò non abbiamo mai perso. Ci siamo compattati dopo le assenze dovute al Covid-19. Il girone non era difficilissimo, ma neanche facile, ci sono squadre più esperte, però noi le affrontiamo senza paura”.

Il ritorno a Dortmund

“E’ bello tornare, quando passi tanto tempo in un posto ti emozioni quando torni, ho visto alcuni posti in cui andavo, ho ritrovato lo stesso freddo di quando sono andato via, ma sono contento di aver rivisto qualcuno tra dirigenti e giocatori che c’erano anche quando giocavo io”.