APPROFONDIMENTI
FOCUS La Lazio a Benevento per cacciare gli stregoni e tornare a volare
FOCUS NUMERI CURIOSITA’ BENEVENTO LAZIO – Il fortino Olimpico ha perso i suoi difensori. Senza i supporters lo stadio romano è diventato terra di conquista per gli avversari. In questo avvio di campionato la Lazio ha disputato sei partite tra le mura amiche per un totale di 5 punti con una vittoria, tre sconfitte e due pareggi. Troppo poco per una squadra che nella scorsa stagione ha fatto delle gare in casa il vero punto di forza. La formazione di Inzaghi ora è chiamata a non fallire in trasferta. I biancocelesti sono attesi a Benevento per cacciare gli stregoni e accaparrarsi tre punti fondamentali per il prosieguo stagionale.
La Lazio a Benevento per tornare a volare
Conquistare il bottino pieno deve essere l’obiettivo della Lazio, partita a rilento in questo avvio stagionale. La Champions League ha tolto forza ed energia alla formazione biancoceleste ferma a 17 punti in 11 partite. La sfida di Benevento ha un sapore dolce ed amaro per Simone Inzaghi che ritroverà il fratello in uno scontro diretto tutt’altro che scontato. I giallorossi, tornati quest’anno in Serie A dopo aver fatto visita alla massima serie italiana nel 2017-2018, hanno all’attivo già 11 punti. Pippo ha saputo dare il giusto gioco ai suoi, che anche contro il Sassuolo hanno disputato un’ottima gara, perdendo per 1-0 solo per le miracolose parate del neroverde Consigli. Tra le due formazioni, guidate dai fratelli Inzaghi, ci sono già due precedenti risalenti proprio a quattro anni fa. In tutti e due i casi la Lazio ha vinto largamente contro i campani: 1-5 nella partita di andata e 6-2 in quella di ritorno. Ad oggi, però, la gara si prospetta più equilibrata con i biancocelesti in emergenza fisica, ma chiamati a tornare a volare.
Gli stregoni di Benevento
“Stregoni”: è questo il soprannome dei giocatori giallorossi in onore della città in cui risiedono. Benevento, infatti, è comunemente nota per essere la “città delle Streghe” proprio per i riti pagani che, nell’era dei longobardi, venivano svolti nei pressi del fiume Sabato. La società, nata il 6 settembre 1929, ha ereditato i colori della città che la ospita onorandoli nel migliore dei modi in questa prima parte di stagione. La Lazio, però, deve esser brava a non farsi ammaliare dai calciatori sanniti. L’obiettivo è quello di espugnare il Vigorito, magari proprio con un gol di Ciro Immobile, omonimo dell’Amministratore Delegato scomparso nel 2006, cui lo stadio è intitolato. Del resto, le aquile per tornare a volare hanno bisogno del loro bomber, perché solamente con i suoi gol la formazione biancoceleste è in grado di vincere. Insomma, la banda di Inzaghi deve interrompere la maledizione e tornare ad incantare così come ha fatto in Champions League.
Giorgia Civita
Pubblicato il 14/12/2020
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