APPROFONDIMENTI
FOCUS Supercoppa italiana 2019. Un anno fa il trionfo biancoceleste: Juventus K.O. per la seconda volta
FOCUS SUPERCOPPA ITALIANA – 22 dicembre 2019. La Lazio di Inzaghi, esattamente 15 giorni prima, ha battuto allo Stadio Olimpico di Roma la Juventus di Sarri. Con l’entusiasmo alle stelle, la banda biancoceleste si appresta a disputare la prima finale stagionale, frutto della vittoria in Coppa Italia arrivata il 15 maggio 2019 contro l’Atalanta. Tra i supporters capitolini c’è incredulità ed esaltazione per le prestazioni della squadra e, seppur difficile, un secondo KO da rifilare ai campioni d’Italia inizia a farsi strada nella mente dei più sognatori.
Supercoppa italiana, Juventus-Lazio
Sono le 17:45 quando Juventus e Lazio mettono piede in campo a Rhyiad per disputare la finale di Supercoppa italiana. La Lazio parte, anche in questa occasione, con gli sfavori del pronostico ma con tanta voglia di portare a casa un prestigioso trofeo. Battere i campioni d’Italia, però, non è un’impresa semplice ed Inzaghi deve tirar fuori il meglio da ogni giocatore per ottenere una prestazione maiuscola. E così è. Ogni singolo calciatore, nonostante l’assenza dei tifosi biancocelesti, mette grinta e cattiveria su ogni pallone. Al contrario di quanto avvenuto pochi giorni prima in campionato, le aquile vanno in vantaggio grazie alla rete di Luis Alberto, raggiunte poi dal pareggio di Dybala allo scadere del primo tempo. Le sorti sembrano invertite, la partita rovesciata rispetto a quella di Serie A. Eppure i bianconeri non riescono nella rimonta. Nel secondo tempo Lulic, l’uomo delle finali, trova il gol del nuovo vantaggio e a chiuderla ci pensa un figlio di Roma: Danilo Cataldi che, con una punizione magistrale, mette a segno la rete del 3-1. Stesso esito, stesso risultato a distanza di 15 giorni. Ma una differenza c’è: la Lazio conquista la sua quinta Supercoppa italiana.
Nel segno di Inzaghi
I risultati ottenuti dalla Lazio la scorsa stagione sono per gran parte merito del lavoro svolto da Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino, ex attaccante biancoceleste, ha l’aquila cucita sul petto. Tifoso e condottiero, tirare fuori il meglio da ogni giocatore è il suo punto forte. In quasi 5 anni ha raggiunto record e ottenuto risultati strabilianti, se si pensa da dove è partito. Simone ha zittito i più critici, ha fatto ricredere i più scettici ed ha conquistato di diritto un posto nell’Olimpo biancoceleste. Due Supercoppe italiane e una Coppa Italia, è questo lo score del piacentino. Ma soprattutto, la sua vittoria è aver riportato entusiasmo e passione nell’ambiente laziale, nonché aver ottenuto una qualificazione in Champions League ed il successivo pass per gli ottavi di finale. A distanza di un anno, l’andamento della banda biancoceleste non è lo stesso, ma per tirarsi su serve un leader. E chi meglio di Inzaghi? “In tempo di tempesta, ogni scoglio è porto”: ed ora squadra e tifosi si stringono intorno al proprio scoglio per essere traghettati verso nuovi successi.
Giorgia Civita
Pubblicato il 22/12/2020
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