APPROFONDIMENTI
FACCIA A FACCIA | Tra presente e passato: Immobile vs Pandev
FOCUS GENOA LAZIO IMMOBILE PANDEV – All’alba del nuovo anno la Serie A è pronta a tornare in campo. Per la Lazio è il momento di mettere le ali ai sogni e farli diventare realtà. C’è bisogno di una svolta dopo la prima parte di campionato, fatta di alti e bassi. Simone Inzaghi e i suoi vanno a Marassi per sfidare il Genoa di Davide Ballardini. Una sfida in cui i biancocelesti ritrovano diversi ex, dal portiere Federico Marchetti a Milan Badelj, fino ad arrivare a Goran Pandev. Proprio i rossoblù sono tra le vittime preferite di Ciro Immobile: 10 gol siglati con il Torino e la Lazio. Fare risultato a Genova risulterebbe fondamentale per i capitolini che non possono permettersi altre ricadute.
Immobile vs Pandev: sfida tra ex in Genoa – Lazio
Genoa, Pandev: il ‘senior’ che fa la differenza
Nonostante i suoi 37 anni, Goran Pandev continua a sorprendere. Il 2020 è stato un anno particolare per lui, caratterizzato dalla qualificazione della sua Macedonia agli Europei ed è riconosciuto come uno dei migliori nella storia macedone. Il mancino naturale, l’ottimo dribbling e la freddezza ad andare a segno hanno permesso a Goran di trionfare più e più volte. Proprio con il suo attuale allenatore, Davide Ballardini, ha vinto con la Lazio una Coppa Italia e una Supercoppa. Per non parlare del Triplete neroazzurro del 2010/2011. L’unico anno in cui ha indossato la maglia dell’Inter si è portato a casa Champions League, Scudetto e Coppa Italia. Insomma Pandev è un giocatore sempre verde che, nonostante l’età, sta dando il massimo per il suo Genoa. Nelle ultime ore, il macedone ha dichiarato che gli restano pochi sogni da realizzare dopo di che appenderà gli scarpini al chiodo, probabilmente al termine della stagione.
Lazio, un nuovo anno per Ciro Immobile
Ogni nuovo inizio proviene dalla fine di un altro cammino, come quello che ha portato Ciro Immobile ad essere il capocannoniere della Serie A e la Scarpa d’Oro 2019/20. Il numero 17 si lascia alle spalle un anno pieno di record, fatti di sacrifici, passione e forti emozioni. Protagonista di un campionato straordinario, l’attaccante biancoceleste con l’avvio della nuova stagione ha dimostrato di essere più che fondamentale per Inzaghi. Oltre ad essere un gran finalizzatore nel gioco verticale, Ciro è in grado di mangiarsi l’aria di rigore con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere d’acqua. Dopo anni e anni ha portato, insieme ai suoi compagni, la Lazio agli ottavi di Champions League. Un riconoscimento meritato per un attaccante dalle caratteristiche particolari, che si è caricato la propria squadra sulle spalle.
Articolo a cura di Daniele Izzo
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