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Lazzari: “Il Derby è stato magnifico. Eravamo consapevoli di poterlo vincere. Carichi a mille per la sfida al Bayern”
LAZZARI LAZIO INTERVISTA – Motorino inesauribile sulla fascia. Contro la Roma si è reso protagonista di una delle più belle prestazioni viste in Serie A negli ultimi anni. Manuel Lazzari è entrato a tutti gli effetti nel cuore dei tifosi biancocelesti. Il terzino ex Spal, taciturno, mai una parola fuori posto, in punta di piedi si è ritagliato uno spazio imprescindibile nello scacchiere di Simone Inzaghi. Ai microfoni della radio ufficiale delle aquile, il numero 29 della Lazio ha parlato del derby e degli obiettivi stagionali. Le sue parole.
Sul Derby
“Contro la Roma abbiamo giocato un Derby magnifico. Vittoria netta. Siamo stati intensi dal primo minuto fino al fischio finale. Sapevamo dell’importanza della gara perciò l’abbiamo approcciata nel migliore dei modi. Dopo il primo gol abbiamo avuto la consapevolezza di poter segnare ancora. Avevamo fiducia nei nostri mezzi ed è andata bene. Quei 3 punti ci danno una spinta maggiore adesso.”
Lo zampino nei primi due gol
“Noi esterni quando vediamo che l’esterno riceve palla di spalle, noi partiamo in automatico per attaccare la profondità. Gli errori nel calcio capitano, ma io ci ho creduto fino alla fine e ne ho approfittato. Quando Ibanez ha intercettato la palla non avevo ancora capito bene la traiettoria, ma poi nel parapiglia è arrivato Ciro e l’ha messa dentro. Nel secondo gol, invece, Sergej mi ha lanciato in profondità e io sono stato bravo a prendere la posizione su Ibanez. Credevo che l’arbitro fischiasse il rigore ma siccome la decisione non arrivava, mi sono alzato e ho visto Luis Alberto a rimorchio.”
Tandem con Marusic
“Un periodo di appannamento ci sta, soprattutto quando giochi tante partite di seguito. Siamo stati spesso in emergenza sugli esterni, ma sia io che Marusic abbiamo tenuto duro e adesso la condizione è ottimale. Ora riusciamo a dare una mano alla squadra e vogliamo continuare così.”
La striscia positiva
“Dopo le vittorie su Parma e Fiorentina, il match contro la Roma sapevamo fosse cruciale. Ci stiamo rialzando e con i compagni ci siamo detti che se giochiamo da Lazio sarà difficile per tutte le avversarie. Il Derby l’ha dimostrato che possiamo far male alle big.”
L’infortunio contro la Viola
“Ho giocato con gli antidolorifici sia il Derby che il match con il Parma. Contro la Fiorentina avevo preso una brutta botta.”
Maggiore concretezza
“Devo crescere nella finalizzazione. Quando arrivo al limite dell’area dovrei essere più egoista, ma di solito tendo all’assist per i compagni. Quando non ci ragiono tanto mi escono anche le cose migliori. L’anno scorso contro il Celtic, per esempio, ho fatto gol. Rispetto alla stagione passata sono cresciuto a livello mentale. Ero quasi sempre teso, mentre adesso mi sto ambientando e quando entro in campo sono sereno.”
Il sogno Nazionale
“Alla Nazionale ci penso. Mancini gioca con un modulo diverso rispetto alla Lazio. Tutti vorremmo far parte di quel gruppo e io cercherò di andarci agli Europei.”
I momenti complicati
“Abbiamo passato momenti difficili, ma quando abbiamo qualche problema noi parliamo spesso. Questa è la chiave per uscire dalle settimane peggiori.”
Consigli ai nuovi arrivati
“Ci vuole pazienza per ambientarsi in una squadra come la Lazio. Ai nuovi arrivati dico solo di aspettare perché comunque hanno tutti grandi qualità. Non siamo delle macchine. Tutti abbiamo bisogno di tempo. Io in primis l’anno scorso ho fatto tanta fatica.”
Gli ottavi di Champions
“Superare il girone di Champions è stato magnifico. Ora giocheremo contro i campioni in carica che sono un collettivo pazzesco. Siamo carichi a mille, ma l’importante è non perdere terreno in campionato.”
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